In che modo la pandemia da Covid-19 sta cambiando il settore assicurativo? Questo il tema principale di cui si è discusso nell’edizione virtuale di DIA Prime Time, uno dei principali eventi del mondo assicurativo e insurtech a livello globale. Indubbiamente, gli impatti del Coronavirus saranno dirompenti per le compagnie assicurative: come ha infatti messo in luce Roger Peverelli, co-founder di The DIA Community, alcune conseguenze del Covid sono destinate a essere permanenti nel post pandemia, come ad esempio la massiccia diffusione dello Smart working. Per questo motivo le società di assicurazioni sono chiamate a comprendere i nuovi comportamenti del pubblico, se vogliono restare sul mercato.
Health First
Sono quattro, in particolare, i nuovi trend a cui occorre prestare particolare attenzione: innanzitutto la pandemia ha dimostrato che nell’attuale società non c’è nulla considerato altrettanto importante della salute delle persone. Pur di contenere il Covid-19 tutti quanti siamo stati pronti a notevoli sacrifici, anche a costo di mandare le economie globali in recessione. Al tempo stesso le persone in questi mesi hanno prestato maggiore attenzione, seguendo corsi on line di esercizi, spingendo la domanda di frutta e di alimenti salutari. La previsione di DIA è che questo trend è desinato a rafforzarsi anche nel prossimo futuro, chiamando in causa anche il mondo assicurativo. Che grazie alla condivisione dei dati resa possibile dai moderni dispositivi elettronici, ha la possibilità di agganciare i consumatori con delle formule fondate anche sulla prevenzione e promozione dei comportamenti salutari. Aiutando così gli utenti a salvaguardare la propria salute grazie a un impiego intelligente dei dati a disposizione.
Il trend del Connected living
Nel lockdown ci siamo accorti che fare una miriade di cose dalla nostra abitazione è ormai perfettamente possibile, da lavorare a fare acquisti on line. In futuro, perciò, serviranno case sempre più connected e smart, così anche da minimizzare i rischi però per la sicurezza informatica. Le assicurazioni dovranno perciò sempre di più progettare nuove formule e servizi che aiutino i consumatori a maneggiare al meglio le proprie abitazioni connesse. Allo stesso tempo dovranno essere ripensate le formule per quello che è oggi la maggiore fonte di introiti per il settore assicurativo, quello automobilistico: la spinta dell’on line, infatti, provoca inevitabilmente una riduzione nell’impiego dell’automobili private ma anche dei trasporti pubblici. Il terzo mega trend che interesserà il pineta nella post pandemia è l’incertezza senza precedenti: il Covid-19 ha dimostrato che le nostre società sono più fragili di quello che si potesse pensare. Come hanno dimostrato le tante crisi aziendali e la crescita della disoccupazione in tutte le società. In questo contesto difficile valori come safety e reliability saranno sempre più importanti, dunque le assicurazioni dovranno garantire un senso della protezione ai propri clienti, con proposte chiare e trasparenti. Infine un’altra eredità che arriva dal Covid-19 è la ritirata della globalizzazione, a tutto vantaggio della dimensione locale e familiare: le assicurazioni dovranno dimostrare empatia nel proteggere le sorti di business e individui, utilizzando anche leve come passione e creatività.
Il cambiamento di business per il mondo assicurativo
Oltre ai cambiamenti esterni, il mondo dell’insurance dovrà fare i conti nel post Covid con alcuni importanti sconvolgimenti interni, in particolare delle dinamiche che sinora hanno caratterizzato il business del settore. Il più evidente dei quali è la sostanziale scomparsa del modello tradizionale di vendita face to face, scomparso con il lockdown e difficilmente destinato a rivedere la luce. Per questo motivo, dal momento che i consumatori sono sempre più on line, occorrerà sempre più intercettarli con appositi digital products, riducendo il più possibile la quantità di documenti cartacei a cui ci ha abituati nel tempo il settore assicurativo. In tutto questo un ruolo sempre più importante potrà essere giocato dalle startup insurtech, che potranno aiutare gli incumbent con soluzioni adatte a supportare questa non semplice trasformazione. Lo stesso modo di lavorare delle assicurazioni, sino a pochi mesi fa piuttosto refrattario allo Smart working, dovrà essere sempre più caratterizzato dal lavoro da remoto e dalla necessità della collaboration tra dipendenti e collaboratori. Come ha insomma sintetizzato Reggy de Feniks, co-founder di The DIA Community, il Covid-19 è stata una vera e propria sveglia per il settore assicurativo, che sta spingendo inevitabilmente verso una maggiore digitalizzazione.