Entro il 2025, la spesa totale per i canali di commercio conversazionale (chatbot, messaggistica e assistenti vocali digitali) raggiungerà i 290 miliardi di dollari; sostenendo un aumento del 590% nei prossimi quattro anni. Il nuovo studio Conversational Commerce: Market Outlook, Emerging Opportunities & Forecasts 2021-2025, condotto da Juniper Research, sottolinea che la capacità di sfruttare l’intelligenza artificiale per automatizzare i pagamenti come componente di una strategia di vendita al dettaglio omnicanale aumenterà la fiducia nei canali tra i rivenditori, consentendogli di espandere la loro portata, e al contempo un ripiego su canali di commercio più consolidati.
I chatbot elaboreranno 145 miliardi di dollari di spesa entro il 2025: Cina, Giappone e Corea del Sud rappresenteranno oltre il 90% di questa spesa. Infatti, le app di messaggistica popolari in questi paesi, come WeChat, LINE e Kakao Talk, vantano ecosistemi di chatbot consolidati in cui i rivenditori svolgono un ruolo significativo nello sviluppo di funzionalità di chatbot e commercio conversazionale.
Il report sollecita i canali di commercio conversazionale emergenti ad emulare gli ecosistemi dei chatbot in questi paesi. Per massimizzare il potenziale di altri canali di commercio conversazionale, come il commercio vocale e la messaggistica RCS (Rich Communication Services), Juniper raccomanda ai rivenditori e alle piattaforme di comunicazione di esplorare la possibilità di un modello di condivisione dei ricavi, che consentirà di monetizzare i propri servizi imponendo i costi sui marchi e sulle imprese, piuttosto che sugli utenti finali stessi.
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