Startup

VoiceMe di FoolFarm compie un nuovo promettente round

Nuovo round pre seed per la startup VoiceMe, nata nel vivaio di FoolFarm. Il venture builder focalizzato in AI, blockchain e cybersecurity punta a trasformare la voce in un sistema di autenticazione senza password e un sistema di pagamento digitale

Pubblicato il 12 Gen 2022

VoiceMe

Presentata lo scorso luglio come la prima startup che trasforma la voce in un sistema di autenticazione senza password e cybersecurity, VoiceMe ha raccolto un investimento pari a 560mila euro, superiore di oltre il 60% rispetto agli obiettivi iniziali. Si tratta di uno dei migliori round pre seed europei, secondo FoolFarm, il venture builder focalizzato in intelligenza artificiale (AI), blockchain e cybersecurity, nel cui alveo è nata la startup dell’autenticazione sicura. La raccolta media europea nella prima parte del ciclo di vita di una startup si aggirava intorno ai 390mila di euro nel 2020.

VoiceMe ha ricevuto oltre mezzo milione di euro da una cordata di oltre quaranta investitori, non solo italiani, ma anche internazionali, raccolti in Foolers Club, la community verticale di Angels investors focalizzata su investimenti nel mercato nazionale dell’intelligenza artificiale (AI) e blockchain.

La startup VoiceMe

VoiceMe è una startup definita deep tech, ad alto tasso tecnologico, nata nella fucina di FoolFarm nel 2020, oggi valutata circa 10 milioni di euro. È una evaluation alta per una startup italiana appena lanciata e di recente costituzione.

VoiceMe, in attesa dell’app in download, è in grado di rendere la voce delle persone un sistema di autenticazione vocale, abilitando così la voce come password unica personale, ma non solo. Consente di superare il problema della molteplicità di password, pin e sistemi di autenticazione, permettendo di trasformare la voce di un utente:

  • nell’identità della persona;
  • nel suo sistema di pagamento;
  • nella sua firma digitale.

Significa che è sufficiente un’autenticazione vocale per:

  • accedere a ogni app digitale senza password;
  • effettuare pagamenti, bonifici, pagamenti elettronici tra persone con un messaggio vocale e mediante semplici messaggi Whatsapp;
  • trasferire denaro;
  • fare una firma elettronica autentica (FEA) dal valore legale.

I punti di forza di VoiceMe sono:

  • il superamento dei limiti del riconoscimento biometrico, grazie a un’analisi basata su molteplici fattori biometrici distinti e univoci, come la voce del cliente;
  • consente di aumentare i livelli di sicurezza, disponibile in ogni contesto, anche in situazioni rumorose o scarsamente illuminate;
  • la cyber sicurezza: ciascun dato è criptato e «polverizzato» su una rete di nodi, redistribuendolo a ogni utilizzo, per aumentare il grado di sicurezza e rendere più difficili attacchi da parte di criminal hacker.

VoiceMe segna un passo avanti nell’ambito dell’autenticazione della voce “perché permetterà di effettuare pagamenti attraverso un messaggio vocale sul cellulare”, spiega Andrea Cinelli, co-fondatore e CEO di FoolFarm (nella foto): “Sarà possibile pagare la spesa al supermercato, in negozio o, ancora, effettuare un bonifico. L’intelligenza artificiale autenticherà la persona, capirà chi è, il significato di quello che ha detto, chiederà conferma e invierà il denaro. Tutto in modo sicuro attraverso l’interfaccia più semplice usata dall’essere umano: la propria voce. L’impatto sulla vita quotidiana di tutti non sarà di poco conto”.

FoolFarm, la fabbrica delle startup

FoolFarm è un venture builder centrato su intelligenza artificiale (AI), blockchain e cybersecurity. Vuol dire che ha adottato il modello di venture building per creare, da zero, in-house VoiceMe. La prima idea di business della prima piattaforma B2B2C di de-centralized trustability si basa su brevetti proprietari di FoolFarm, compreso il brevetto noto come “polverizzazione del dato”.

A metà dicembre, in occasione di Innovation Night, evento giunto alla quinta edizione, ha presentato due nuove startup: Fire Investment e IIO, una soluzione di Voice-as-a-service, il competitor made in Italy di Amazon Alexa.

Secondo FoolFarm, si stima che i mercati AI e blockchain, in cui opera, raggiungano il primo trilione di dollari entro il 2028.

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