C’è un detto che recita: “Chi vende a credito fa grandi affari, ma spesso perde il cliente e i quattrini”. Nel commercio, come negli affari, è prassi consolidata concedere dilazioni nel pagamento di merci e servizi. Una concessione basata sulla fiducia tra il venditore e l’acquirente, che negli anni passati era supportata da titoli di credito come la cambiale, la tratta e la ricevuta bancaria.
Strumenti che, in ogni caso, non garantiscono al 100 per cento dal rischio di insolvenza. Un rischio da non sottovalutare, se è vero che un fallimento su quattro è causato proprio dall’impossibilità di recuperare i crediti vantati.
Un sistema efficace per difendersi dal rischio di insolvenza dei propri clienti esiste ed è l’assicurazione dei crediti.
Cos’è l’assicurazione dei crediti
L’assicurazione dei crediti è uno strumento a disposizione delle imprese, di qualsiasi categoria merceologica e dimensione, per tutelarsi dalle perdite dovute al mancato pagamento dei crediti commerciali. Come agisce? In pratica, l’assicurazione dei crediti protegge l’impresa dalle conseguenze derivanti dal fallimento di uno o più clienti.
I vantaggi derivanti dall’adozione di una assicurazione dei crediti sono molteplici e consentono all’azienda di:
- prevenire i crediti insoluti;
- proteggere la liquidità e il bilancio;
- migliorare la gestione del credito e del rischio;
- accedere ai finanziamenti bancari a condizioni migliori.
Per essere davvero efficace, un’assicurazione dei crediti deve essere “a misura dell’azienda”, ovvero adattata alle dimensioni (fatturato, numero di dipendenti, sedi, livello di internazionalizzazione) e al settore di appartenenza.
In questo momento di crisi internazionale, dovuta al conflitto in Ucraina, molti osservatori sono concordi nell’attendersi che il rischio di mancato pagamento aumenti, dato il rallentamento dell’economia; si potrebbe registrare un aumento delle insolvenze aziendali dell’Eurozona del +12% quest’anno. Se la posizione monetaria dovesse diventare anche più rigida, poi, potrebbe far scendere i vincoli di credito e aumentare i tassi di insolvenza.
Coface, un solido partner in affari
Coface (Compagnie française d’assurance pour le commerce extérieur) è un’azienda con oltre 75 anni di esperienza nel settore dell’assicurazione dei crediti e nella gestione del rischio (è stata fondata infatti nel 1946), con un network internazionale, un team di 4.450 esperti e un portafoglio di 50mila imprese. Azionista di maggioranza di Coface è Arch Capital, con il 29,86% del capitale azionario; Natixis, la banca d’affari, investimenti e servizi finanziari di BPCE, secondo principale istituto bancario francese, detiene il 12,7% del capitale. Coface è quotata sul mercato Euronext dal 2014. In Italia è presente sul mercato da oltre trent’anni, con un expertise riconosciuta nell’assicurazione dei crediti, nelle cauzioni e nelle business information.
I clienti di Coface spaziano dalla piccola e media impresa alla grande multinazionale.
Perché e come assicurare i crediti
Chi gestisce una azienda dovrebbe sempre chiedersi quanto dell’attivo di bilancio è rappresentato da crediti insoluti a rischio di insolvenza. Un rischio gestibile stipulando una polizza di assicurazione dei crediti Coface, che serve a garantire l’affidabilità del portafoglio clienti, proteggere il business e migliorare l’accesso al credito; sviluppare il fatturato su nuovi mercati e clienti, tutelare il fatturato e proteggere la liquidità.
Ma come funziona il meccanismo dell’assicurazione Coface? Prendiamo due aziende, A e B. A è il venditore, per noi la parte assicurata; vende prodotti e servizi e accetta di essere pagato a 30, 60 o 90 giorni. Dunque, concede un credito commerciale. D’altra parte, l’azienda B contrae un debito commerciale. Coface valuta l’impresa B per verificare la sua solidità, e le attribuisce un Limite di Credito, cioè l’importo entro il quale interviene la copertura di polizza in caso di insolvenza.
Cosa succede in caso di mancato pagamento, ossia di insolvenza del debitore? Nel caso in cui B fallisca, quindi non paghi il proprio debito commerciale, Coface rimborsa l’azienda A fino all’importo garantito del credito vantato. Inoltre, Coface dà inizio a una procedura di recupero crediti sia in Italia che all’estero.
Le polizze di assicurazione dei crediti di Coface
Coface offre diverse soluzioni di assicurazione dei crediti, modellate in base alle dimensioni e alle diverse esigenze delle aziende.
EasyLiner
EasyLiner è la polizza ‘tutto compreso’ adatta alle piccole e medie imprese. Si chiama ‘easy’ proprio perché è semplice; tutela dal mancato pagamento in tre passi: informazione, recupero crediti e indennizzo. Un’unica polizza che protegge sia le vendite sul mercato interno, sia l’export. EasyLiner si sottoscrive in pochi minuti, in un click, e prevede un costo annuo ‘tutto compreso’; per determinare il premio annuale bastano poche informazioni: fatturato, dimensione del portafoglio e settore di attività.
TradeLiner
E se l’azienda che intende assicurare i propri crediti richiede maggiori tutele? La soluzione si chiama TradeLiner, ideata per proteggere le imprese dalle conseguenze dei mancati pagamenti da parte dei propri clienti. TradeLiner tutela la liquidità aziendale e offre un efficace supporto di gestione dei crediti per garantire tranquillità, stabilità finanziaria e agevolare la crescita del business.
Come funziona TradeLiner? Coface analizza sistematicamente ogni acquirente per far sì che l’impresa possa vendere alle controparti più affidabili e sviluppare il fatturato in serenità.
La reattività e la capacità di negoziazione degli esperti internazionali di Coface aiutano a recuperare i crediti insoluti salvaguardando la relazione con il cliente. Se il recupero richiede più tempo del dovuto o non va a buon fine, Coface prevede un indennizzo per le perdite derivanti dal mancato pagamento.
Come si adegua questa polizza alla transizione digitale in atto? TradeLiner comprende uno strumento online, CofaNet Essentials, per gestire il portafoglio di acquirenti e la relativa copertura.
La polizza si adatta anche alle evoluzioni del business, in modo proattivo. Per fare un esempio: bisogna consegnare un ordine urgente e inatteso e non c’è tempo per l’affidamento sull’acquirente? Coface sostiene l’impresa concedendo copertura sull’acquirente con effetto retroattivo. Il premio minimo si adegua automaticamente ogni anno in base al fatturato dell’esercizio precedente. In caso di mancato pagamento, l’impresa può optare per un indennizzo più rapido, perché è importante per il buon andamento del business. Il premio verrà pagato ad affare concluso: Coface non addebita premi in anticipo.