Paysafe ha ottenuto la registrazione in Italia per offrire servizi di cripto trading.
La piattaforma dei pagamenti specializzati ha ricevuto la registrazione in Italia come Virtual Asset Services Provider (VASP) presso l’Organismo Agenti e Mediatori (OAM).
Paysafe: disco verde per il cripto trading
Recentemente l’OAM (Organismo Agenti e Mediatori) ha introdotto in Italia il registro come requisito per tutte le società che intendono fornire servizi di cripto trading, custodia o altro nel Paese. Si tratta di una risposta alla crescita impetuosa del mercato degli asset virtuali.
Paysafe si occupa di trattamento delle carte, offre soluzioni eCash, open banking e di pagamento integrate “wallet as a service”. Ora aggiunge il supporto alle piattaforme principali di asset virtuali e alle borse di criptovalute a livello globale. L’obiettivo è permettere loro di offrire ai propri clienti servizi di pagamento conformi e performanti.
Acquisto e vendita di oltre 40 criptovalute
Mediante i portafogli digitali Skrill e Neteller di Paysafe, disponibili a livello globale, i consumatori possono acquistare e vendere più di 40 criptovalute.
La registrazione VASP presso l’OAM di Paysafe, segue quella di crypto asset company nel Regno Unito. Alla fine del 2021 la società è stata tra le prime a ottenere tale status, registrato dalla Financial Conduct Authority in Uk.
“Come parte del nostro impegno per fornire servizi sicuri, veloci e conformi a esercenti e consumatori”, commenta Chirag Patel, CEO, Digital Wallets di Paysafe, “continuiamo a investire nelle nostre capacità normative. L’evoluzione dei quadri normativi è fondamentale per supportare i nostri clienti a livello globale, visto il livello di maturità degli asset virtuali e la crescita della loro adozione. Siamo orgogliosi del nostro nuovo status di VASP in Italia, che è da tempo un mercato importante per noi”.