Accelerare l’introduzione dei pagamenti istantanei in euro in modo “conveniente, sicuro e senza ostacoli” per tutti i cittadini e le imprese in Europa. È la proposta lanciata dalla Commissione europea il 26 ottobre 2022.
La proposta modifica e aggiorna il regolamento del 2012 sui pagamenti in euro (Sepa) e prevede l’obbligo di rendere i pagamenti istantanei in euro universalmente disponibili e allo stesso prezzo praticato per i bonifici tradizionali non istantanei in euro.
“I pagamenti istantanei consentono di trasferire denaro in qualsiasi momento della giornata in 10 secondi. Sono molto più veloci rispetto ai bonifici tradizionali”, fanno notare da Bruxelles.
All’inizio del 2022, solo l’11% di tutti i bonifici in euro nell’Ue erano istantanei. I pagamenti istantanei, ha evidenziato il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, “dovrebbero essere accessibili a tutti in Europa, in modo da rimanere competitivi a livello globale e sfruttare al massimo le opportunità di innovazione offerte dall’era digitale”.
Punto di vista condiviso anche dalla commissaria per i Servizi finanziari, Mairead McGuinness, secondo la quale “il passaggio dai trasferimenti del ‘giorno dopo’ a quelli in ‘dieci secondi’ ha un grande impatto, paragonabile al passaggio dalla posta alla posta elettronica” e va a vantaggio di famiglie e Pmi.
“Eppure, oggi quasi nove bonifici su dieci in euro vengono ancora elaborati come tradizionali bonifici lenti – ha aggiunto McGuinness. “Non vi è alcun motivo per cui molti cittadini e imprese nell’Ue non siano in grado di inviare e ricevere denaro immediatamente, la tecnologia per fornire pagamenti istantanei è in vigore dal 2017”.
I quattro pilastri della proposta della Commissione europea
La proposta punta a rendere i pagamenti istantanei la nuova norma nell’Ue rimuovendo tutte le barriere che oggi non li rendono ancora abbastanza fruibili da tutti.
Si compone di quattro pilastri:
- rendere i fornitori di servizi di pagamento Ue i pagamenti istantanei in euro universalmente disponibili in via obbligatoria;
- renderli più economici con l’obbligo per gli istituti di garantire che il prezzo applicato per i pagamenti istantanei in euro non superi il prezzo praticato per i bonifici tradizionali non istantanei in euro;
- aumentare la fiducia con l’obbligo per i fornitori di verificare la corrispondenza tra il numero di Iban e il nome del beneficiario per notificare possibili errori e frodi prima che venga effettuato il pagamento;
- eliminare le frizioni nell’elaborazione dei pagamenti istantanei in euro preservando l’efficacia dello screening delle persone soggette a sanzioni dell’Ue.