Il 2022 è stato un anno caratterizzato da una crescita importante del digitale nel nostro Paese, come attesta la ricerca di Anitec Assiform realizzata in collaborazione con NetConsultingcube: l’anno scorso, infatti, nonostante la flessione dei consumi, il mercato digital in Italia ha registrato un aumento del 2,1% per un valore complessivo di 76,836 miliardi. Un trend generale che trova conferma anche nel mondo dei pagamenti, in cui il digitale si è rafforzato in modo importante: è aumentata la penetrazione dei digital payment sul totale spese di cittadini e imprese e si sono affermati servizi innovativi e tecnologicamente all’avanguardia. In particolare, si vanno affermando le tecnologie mobile tap-to-phone. Tendenze da tenere in considerazione anche per il 2023.
Dai pagamenti digitali un contributo alla digitalizzazione del Sistema Paese
L’indice DESI, l’indice di digitalizzazione dell’economia e della società redatto annualmente dalla Commissione europea, che fornisce un’analisi nei principali ambiti della politica digitale dei Paesi Ue, nel 2022 ha collocato l’Italia al 18° posto tra i 27 Stati membri: pur se ancora nella parte bassa della classifica, il nostro Paese sta chiaramente recuperando terreno. Negli ultimi cinque anni, infatti, l’Italia sta crescendo a ritmi sostenuti, dimostrando di avere competenze e tecnologie per continuare a ridurre il gap che la separa dalle altre principali economie europee: notevoli passi avanti – conferma l’indice DESI – sono stati fatti in termini di connettività del sistema Paese, nell’integrazione delle tecnologie digitali e nella digitalizzazione delle piccole e medie imprese.
A questo miglioramento complessivo contribuiscono in modo sostanziale anche i pagamenti digitali che, nel corso del 2022, sono cresciuti significativamente, come dimostrano i dati diffusi dall’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano: nel primo semestre dello scorso anno il transato dei pagamenti digitali ha raggiunto 182 miliardi di euro, con una crescita del 22% sullo stesso periodo del 2021. In base all’ultimo report ABI, inoltre, le carte contactless hanno registrato un balzo del 49% mentre smartphone e bracciali addirittura del 139%. La crescente preferenza per le soluzioni di pagamento e di incasso digitali è dunque un dato di fatto da cui partire per costruire un’offerta di servizi che, anche in futuro, consenta di incentivare la crescita del mercato, con benefici tangibili per cittadini, imprese, PA e quindi per tutto il Paese.
Tendenze 2023: avanzano le tecnologie tap-to-phone
Quelli del 2022 sono dati che fanno capire come le soluzioni che garantiscono maggiore velocità, sicurezza, comodità siano quelle su cui è fondamentale continuare a puntare. Anche nel 2023, quindi, la sfida sarà investire in tecnologie e competenze per offrire prodotti capaci sia di soddisfare, sia di anticipare le esigenze di chi incassa e di chi paga. Comprendere i trend in atto, individuare quelli del futuro e creare offerte mirate e calibrate, dunque, è fondamentale: in questo senso, uno degli aspetti sicuramente più interessanti, anche in chiave prospettica, è quello legato ai servizi di incasso e pagamento mobile. Basti pensare che all’inizio dello scorso anno erano presenti in Italia 78,22 milioni di telefoni cellulari con connessione a Internet e che le transazioni mobile hanno raggiunto volumi particolarmente significativi: nei primi 6 mesi del 2022, come Nexi, abbiamo registrato un aumento del 185% delle transazioni con smartphone in negozio, pari a una crescita del 164% dei volumi.
A fornire ulteriori indicazioni interessanti in proposito è, poi, l’Osservatorio Visa, che indaga il sentiment dei merchant italiani: sono proprio le tecnologie tap-to-phone, conferma la ricerca, a destare particolare interesse tra i merchant. Non solo tra i grandi player, ma anche tra i micro e small (rispettivamente il 78% e il 69% degli intervistati dall’indagine Visa si dichiara interessato a questa tipologia di soluzioni), sovente nell’ottica di offrire una customer experience più innovativa e flessibile. Il percepito, sempre più diffuso, è che i pagamenti digitali siano rapidi, semplici e sicuri. Si tratterà di applicazioni che possono essere scaricate sul proprio smartphone da esercenti e liberi professionisti e che, una volta attivate con pochi semplici passaggi consentono di accettare pagamenti sul proprio smartphone
Nel corso di quest’anno, quindi, sarà fondamentale andare incontro alle esigenze degli esercenti e dei loro clienti, con particolare attenzione proprio alle soluzioni mobile e tap-to-phone. La soluzione ideale sia per artigiani, liberi professionisti, attività stagionali e in mobilità, sia per quegli esercenti che vogliano affiancare una soluzione comoda ed efficace al loro POS principale.
È in quest’ottica che nei prossimi mesi Nexi lancerà, anche in Italia, una nuova applicazione, scaricabile da esercenti e liberi professionisti sul proprio smartphone che, una volta attivata con pochi semplici passaggi consentirà di accettare pagamenti sul proprio smartphone, dando così la possibilità di ricevere il pagamento in digitale con massima velocità e grande flessibilità. Il tutto con la garanzia della medesima sicurezza offerta dai POS tradizionali di Nexi. Questa soluzione conferma il nostro impegno nel continuare a mettere a disposizione del mercato le soluzioni non solo tecnologicamente più evolute, ma anche concretamente più utili.
Prosegue quindi, anche nel corso del 2023, l’evoluzione verso una cashless society, sia in Italia sia in Europa.