Il mercato BNPL (Buy Now Pay later) varrà 3.600 miliardi di dollari entro il 2030. Lo riporta una ricerca di PausePay, soluzione di CashInvoice in collaborazione con Allianz Trade. Ecco i dati dello studio nel dettaglio, focus sull’Italia.
Mercato BNPL in forte crescita nel segmento B2B
Il mercato BNPL detiene una quota di mercato del 3% nei pagamenti eCommerce a livello globale.
Studi di settore prevedono una forte accelerazione. Entro il 2030 il metodo di pagamento Buy Now Pay later è destinato a valere oltre 3.600 miliardi di dollari, in crescita di oltre 450 miliardi tra il 2021 e il 2026.
Soltanto nel 2021, il BNPL costituiva l’8,1% delle transazioni di eCommerce europee, pari a un aumento di 79 miliardi di dollari).
L’Italia però è ancora indietro. Appena il 4% delle transazioni eCommerce avviene con il metodo BNPL. Conferma questa arretratezza anche la relazione DESI 2022 della Commissione europea posiziona l’Italia che misura l’indice dell’economia della società digitale.
L’Italia infatti si piazza al diciottesimo posto nell’indice DESI, con un punteggio pari a 49,3, lontano dalla media europea di 52,3.
“In Italia i siti internet attivi nei metodi di pagamento differiti sono diversi milioni”, commenta Luca Scali, il CEO del Gruppo CashInvoice: “Solo quelli con l’estensione .it risultano essere, ad oggi, 3.450.337, con una crescita nel 2021 di più di 500.000. È stato preso in analisi un campione di 520.877 siti, identificando prima di tutto la tecnologia con cui sono stati realizzati. Analizzando però il totale delle imprese analizzate, solo il 10,3% ha un proprio eShop”.
Questo “dato conferma una volta di più il ritardo delle imprese
italiane nel processo di digitalizzazione. Ritardo che trova riscontro nell’analisi dei dati di bilancio 2021: il campione delle aziende analizzate infatti, ha un fatturato aggregato di circa 19,2 miliardi di euro, ma secondo una stima prudente il transato online B2B vale appena 1,174 miliardi, meno del 6,1% del totale”, spiega Luca Scali.
I vantaggi
La possibilità di acquistare sul momento e pagare a rate in 90 giorni, senza l’obbligo di abbinare una carta di credito ma un normale conto bancario, offre altri benefici.
L’azienda riceve inoltre l’importo immediatamente, azzerando il rischio di insolvenza.
Il cliente riesce dunque a soddisfare le proprie necessità, senza costi e interessi. L’azienda centra così l’obiettivo della vendita.
I pagamenti digitali sono la chiave della trasformazione digitale B2B
Dall’indagine emerge una correlazione positiva tra prodotto interno lordo (PIL) e siti web. Le regioni con un PIL maggiore vedono più società registrare propri siti web.
Questo parametro purtroppo fotografa, ancora una volta, il divario tra regioni del Nord e del Sud. Le prime avanzano nel processo di trasformazione digitale, con le PMI a vocazione industriale e i servizi di mercato e alle famiglie che fanno progressi.
In questo scenario il Buy Now Pay Later, già molto popolare nel B2C nell’era di alta inflazione, sprona i merchant ad accelerare nei pagamenti digitali e ad avvalersi di questo metodo di pagamento.
Nel Regno Unito, per esempio, il 75% dei merchant ritiene che BNPL sarà la chiave di volta per la crescita in ambito eCommerce nei prossimi anni.
“Il BNPL è un metodo di pagamento già presente sul mercato, con un tasso di diffusione molto importante anche per il futuro. (…) Il quadro macroeconomico con tassi inflattivi importanti, con il costo del denaro cresciuto oltre le attese, pone problemi sfidanti per le imprese. PausePay è il metodo che garantisce allo stesso tempo vendita e incasso per il venditore e acquisto immediato per l’acquirente business”, conclude Luca Scali.