Pagamenti elettronici

Ritorna l’obbligo di Pos in tabaccheria per marche da bollo e sigarette

Per i tabaccai che non accettano carta (di credito o debito), bancomat o altri pagamenti digitali, rimane dunque in vigore la doppia sanzione. Ecco cosa comporta la fine della deroga

Pubblicato il 28 Giu 2023

Ritorna l’obbligo di Pos in tabaccheria: per marche da bollo e sigarette

L’esclusione dell’obbligo Pos in tabaccheria risaliva allo prevista allo scorso autunno. Ma adesso le Dogane fanno inversione a U e cancellano la deroga, grazie alla riduzione dei costi per i micro-pagamenti.

Ecco le nuove disposizioni e le sanzioni previste.

La reintroduzione del Pos in tabaccheria: anche per i micro-pagamenti

Con una determinazione del 26 giugno, subito operativa, sono cancellate le esenzioni all’obbligo di Pos in tabaccheria.

Il direttore delle Dogane Roberto Alesse azzera la precedente posizione dello scorso 25 ottobre, a firma del predecessore Marcello Minenna, che aveva stabilito l’esenzione dell’obbligo dei pagamenti digitali ai tabaccai in caso di vendita di tabacchi (sigari e sigarette), francobolli e marche da bollo.

Torna dunque l’obbligo di Pos anche per i rivenditori di generi di monopolio e per i titolari di patentino. A motivare la decisione sono “il crescente effettivo impiego e l’evoluzione dell’offerta degli strumenti di pagamento elettronico, oggetto di innovative politiche commerciali ed iniziative di settore in continua evoluzione, trattandosi di mercato particolarmente dinamico, anche dal punto di vista delle tecnologie impiegate e degli attori”, riporta una nota.

Il governo Monti cercò di introdurre per la prima volta l’obbligo Pos per professionisti e commercianti nel 2012 con il Decreto Crescita 2.0 (Decreto-legge 179/2012, articolo 15, comma 4). Finalmente nel 2023 cade l’ultima deroga.

Le doppie multe ai tabaccai inadempienti

Il ritorno dell’obbligo corrisponde in realtà alla cancellazione di ogni deroga. Dunque torna la possibile applicazione della doppia sanzione ai tabaccai inadempienti che risale al 30 giugno 2022.

Il nuovo governo non ha infatti effettuato cambiamenti, avendo rinunciato ai tentativi di apporre modifiche, nelle prime bozze dell’ultima legge di bilancio.

Per i tabaccai che non accettano carta (di credito o debito), bancomat o altri pagamenti digitali, rimane dunque in vigore la doppia sanzione: la multa fissa pari a 30 euro a cui sommare il 4% del valore della transazione.

La marcia indietro avviene ora grazie alla riduzione dei costi per i micro-pagamenti. Infatti “occorre rivalutare la questione in relazione alle condizioni ad oggi offerte dagli intermediari bancari e finanziari per l’erogazione del servizio”, conclude la nota.

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