Auriga illustra le prospettive delle banche omnichannel, grazie ai nuovi ATM e all’automazione della filiale self-service.
Nel processo di trasformazione digitale delle banche in una visione omnicanale, software e architettura rivestono ruoli fondamentali. Ecco perché.
La sfida delle banche nell’era omnicanale
Le banche stanno perfezionando i propri canali self-service, per offrire ai clienti un’esperienza digitale sempre più coinvolgente e omnicanale.
L’obiettivo è quello di ridurre i costi infrastrutturali e operativi. Con le giuste scelte tecnologiche, le banche potranno assicurare ai clienti nuove funzionalità. Garantiranno l’innovazione, ottimizzando la customer experience e il rapporto di fiducia, e, al contempo, tagliando i costi di gestione. In questo processo, software e architettura sono cruciali.
Auriga: il futuro degli ATM e dell’automazione della filiale self-service
Ripensando l’infrastruttura degli sportelli bancomat, servirà un innovativo software ATM. Il programma dovrà permettere un allineamento continuo per rispondere alle necessità attuali e future della clientela. Le banche puntano infatti a rendere la user experience intuitiva e integrata tra i canali fisici e mobile.
Inoltre, Auriga spiega che sarà necessario adottare una tecnologia self-service per la gestione integrata dei servizi bancari assistiti e remoti. La filiale dovrà trasformarsi all’insegna di una maggiore automazione. In particolare, la filiale diventerà un hub self-service per gestire i servizi finanziari e altre tipologie di servizi per i clienti.
Il futuro sono infine gli ATM as a Service (ATMaaS), grazie all’esternalizzare dell’intera gestione end-to-end del parco di sportelli automatici a un fornitore terzo.
Ciò permetterà alle banche di tagliare i costi operativi e focalizzarsi sulle attività core per fornire ai clienti una migliore esperienza di accesso ai servizi finanziari.