Varese è una delle prime città in Europa a fornire servizi ai cittadini attraverso la tecnologia NFC, grazie al progetto Varese SmartCity. Per questo, al Comune di Varese è stato assegnato il premio Smart City durante la recente edizione di Smau Milano.
Il progetto Varese SmartCity, ideato e realizzato dal Lab#ID, il laboratorio RFId della LIUC – Università Cattaneo con il contributo della Camera di Commercio di Varese e il patrocinio di Comune e Provincia di Varese, coinvolge le imprese artigiane, commerciali e turistiche e prevede iniziative di marketing territoriale. Ciò grazie a un’architettura aperta grazie alla quale sono stati attivati servizi fruibili da cittadini e visitatori attraverso smartphone dotati di tecnologia NFC (Near Field Communication).
Avvicinando lo smartphone ai punti di accesso all’ecosistema Varese SmartCity (attualmente oltre 500), vetrofanie NFC contrassegnate dal logo dell’iniziativa apposte sulle vetrine dei negozi aderenti, su edifici pubblici rilevanti, sulle fermate dell’autobus, e su totem e smart poster collocati in luoghi significativi della città e del Sacro Monte di Varese, vengono rese disponibili informazioni (orari degli uffici pubblici, dei musei, degli autobus), promozioni attive presso gli esercenti, coupon di sconto e, negli esercizi che si sono dotati di POS NFC, il pagamento contacless.
Varese SmartCity è anche una App gratuita, realizzata dal Lab#ID e rilasciata sull’Android Play Store, che consente di visualizzare, condividere e utilizzare i coupon nei punti vendita aderenti, e, grazie a un sistema di geo-referenziazione, anche di visualizzare sulla mappa le promozioni più vicine.
Sono attualmente in corso estensioni del progetto sia nella città di Varese, con la sperimentazione di nuovi servizi, sia in altri Comuni della provincia: dunque non più solo smart city, ma davvero smart community.
“Siamo particolarmente soddisfatti di questo riconoscimento – ha commentato il Direttore del Lab#ID, Prof. Luca Mari, a nome di tutto il gruppo di lavoro – perché premia un intero territorio e i suoi diversi attori (Università, istituzioni, privati) e testimonia che le sinergie tra soggetti pubblici e privati, come quelle attivate dal Lab#ID, si possono concretizzare in progetti di successo”.
I (tanti) soggetti coinvolti
Il progetto Varese SmartCity ha infatti coinvolto una molteplicità di soggetti, pubblici e privati, che con un assetto a geometria variabile ha collaborato alle diverse fasi della sua realizzazione. La connotazione sistemica del progetto, abilitare appunto un ecosistema grazie a una tecnologia praticamente sconosciuta come la NFC, ha evidenziato la necessità di un forte commitment da parte delle istituzioni e di una regia autorevole e super partes (il Lab#ID opera dall’interno dell’Università) in grado innanzitutto di coinvolgerli e, in seguito, di gestire, in parallelo su diversi tavoli di lavoro, aspetti sia progettuali, sia relazionali con e tra soggetti molto eterogenei dal punto di vista delle modalità e delle tempistiche decisionali.
La prima fase del progetto, l’ideazione, è avvenuta all’interno del Lab#ID, il quale ha fatto tesoro di una esperienza precedentemente concretizzata all’interno dell’ateneo stesso: la carta multiservizi (NFC) Enjoy LIUC card.
Il progetto Varese SmartCity è stato poi proposto alla Camera di Commercio di Varese che ha deciso di finanziarlo concordando tempi, obiettivi e requisiti: l’infrastruttura per la fruizione dei servizi avrebbe dovuto essere multicanale, multi operatore, aperta a ulteriori servizi e ai relativi fornitori e facilmente esportabile in altre realtà della provincia.
Sono stati inoltre coinvolti la Provincia e il Comune di Varese che hanno dato il loro patrocinio e, nel caso del Comune, ha anche dotato delle vetrofanie alcuni edifici pubblici per aumentare i propri canali informativi verso cittadini e turisti.
Fondamentale è stato il coinvolgimento di esercenti, commercianti e artigiani, che è avvenuto sia attraverso le locali associazioni di categoria (InVarese, Ascom, Confapi, Confesercenti, CNA, Federalberghi, Federfarma), sia presso i negozi con una attività capillare di informazione. Con lo stesso approccio diretto sono stati coinvolti soggetti quali il Consorzio Varesino dei Trasporti (CTPI) e l’Associazione Amici del Sacro Monte.
Il Lab#ID, attraverso una call indirizzata a tutti i propri partner industriali, ha acquisito tag e vetrofanie NFC e, grazie al coinvolgimento di UBI Banca – Banca Popolare di Bergamo è stato possibile attivare il pagamento contactless, effettuato tramite smartphone Enjoy Mobile Payments, e selezionare un numero significativo di utenti per la sperimentazione di questo servizio.
Una survey ha permesso infine di misurare il successo del progetto, in particolare l’interesse suscitato sia nei commercianti che vi hanno aderito, sia nei cittadini, gli utilizzatori finali dei servizi insieme ai turisti. Entrambi intravedono già molte potenzialità di crescita, da un lato con l’ampliamento dei servizi a oggi erogati, dall’altro nello sviluppo di iniziative analoghe di marketing territoriale in altri Comuni della provincia.