Il 2013 doveva essere l’anno del Mobile Payment e dell’NFC, dei tanto attesi lanci commerciali dei servizi dopo anni di annunci e di sperimentazioni. Così purtroppo non è stato, ma gli ultimi due mesi dell’anno hanno visto alcuni importanti annunci di servizi NFC in Europa che fanno ben sperare per l’anno appena iniziato.
Nel caso specifico è Vodafone che il 22 novembre scorso ha annunciato il via del proprio servizio di Mobile Wallet NFC, Vodafone SmartPass, in Spagna. Il progetto è stato supportato tecnicamente da Wirecard Group ed è già disponibile in tutta la nazione per tutti i clienti Vodafone SmartPass in possesso di una SIM NFC. Gli utenti spagnoli possono quindi effettuare pagamenti avvicinando il proprio smartphone a un POS Contactless vedendosi addebitata la cifra sul credito prepagato della loro carta SmartPass.
Il servizio sarà disponibile anche per chi al momento non possiede un telefono NFC: Wirecard distribuirà infatti anche dei tag NFC adesivi da applicare sul retro dello smartphone. L’app permette inoltre di trasferire denaro dal proprio credito a quello di altri utenti SmartPass. “Dopo mesi di intensi preparativi non vediamo l’ora di andare live in Spagna. Siamo convinti che il 2014 sarà l’anno dei pagamenti contactless tramite smartphone e che i nostri clienti apprezzeranno, in particolare, il valore aggiunto offerto dai nostri servizi di telefonia mobile” ha dichiarato durante la presentazione Christian Wirtz, Direttore mCommerce di Vodafone Group.
Il giorno del lancio in terra spagnola, Vodafone ha anche annunciato i successivi step della loro strategia: Germania, UK e Paesi Bassi, in primis e a seguire tutti gli altri, Italia compresa. E la road map sembra essere rispettata: il 13 dicembre è stato infatti presentato lo stesso servizio dalla Vodafone tedesca. Al momento è attivo solo a Dusseldorf, dove sono disponibili oltre 800 punti di vendita in cui è possibile pagare contactless, ma entro il primo trimestre del 2014 verrà esteso a tutta la nazione. A noi Italiani non resta che aspettare, probabilmente fino alla primavera, fiduciosi che il 2014 sarà davvero l’anno buono.