Piero Todorovich
L’internet delle cose sta diventando una realtà tangibile in molti settori e non c’è da sorprendersi se questo sviluppo sta sollecitando innovazione anche nel campo dei pagamenti digitali. Come smartphone, smart tv e console di gioco, anche le automobili possono oggi essere connesse in rete e quindi supportare transazioni online per l’acquisto di servizi come, per esempio, il parcheggio.
Ci ha pensato l’americana Parkmobile, che eroga un servizio di parcheggio “pay-by-app” molto simile al più conosciuto Pango, con la creazione di una speciale versione del proprio software compatibile con il sistema d’intrattenimento Sensus Connect, montato nelle vetture Volvo. Sensus Connect ha le capacità di un computer mobile, con un proprio sistema operativo e connettività di rete che usa per accedere a servizi cloud; può quindi benissimo supportare i pagamenti.
Secondo gli esperti, le auto connesse in rete non saranno eccezione nel prossimo futuro. Purtroppo, con l’uso di sistemi di tipo proprietario, diversi tra le singole case e, talvolta, anche tra i modelli, è impossibile creare un ecosistema standard per il supporto di applicazioni. Ostacolo che può però essere superato con una più stretta collaborazione tra costruttori e sviluppatori di applicazioni.
L’applicazione di Parkmobile, mostrata in occasione del recente CES di Las Vegas, consente di pagare la sosta direttamente dallo schermo della console multimediale di Volvo. Il sistema Parkmobile si occupa dei rapporti con le concessionarie delle aree di parcheggio e i gestori delle carte di pagamento. I dati della carta sono immessi una volta per tutte nel servizio cloud di Parkmobile, in modo che l’utente possa pagare con la massima semplicità. Dotato di antenna GPS, il sistema Sensus Connect aiuta la ricerca dei parcheggi disponibili, con la funzione car2infrastructure ha capacità di comunicare con vetture e strutture fisse che si trovano in prossimità.
Un’altra applicazione mostrata in occasione del CES riguarda la possibilità di ordinare cibi fast food e pagarli direttamente dal computer dell’auto, ed è stata realizzata da Ford in collaborazione con la catena americana Domino’s Pizza. E’ probabile che questi esempi non restino isolati molto a lungo.