SisalPay con HiPay per il pagamento degli acquisti on line nei 40mila punti vendita

Pubblicato il 30 Mag 2014

40 mila punti di pagamento -tra bar, edicole e tabacchi- dodici milioni di clienti, duecento milioni di transazioni l’anno: sono i numeri di SisalPay, il brand dedicato ai pagamenti e ai servizi del Gruppo più noto al pubblico per l’intrattenimento, che negli ultimi anni è cresciuto fino ottenere un giro d’affari di circa 6 miliardi di euro, quasi il 50% del business totale.

La società sta oggi lavorando su due importanti iniziative, che promettono -proprio per la potenza di fuoco messa in campo- di avere un impatto significativo sulla diffusione dei pagamenti digitali in Italia.

La prima riguarda i POS ovvero la realizzazione dell’infrastruttura tecnologica che sta dando la possibilità ai clienti di effettuare i pagamenti utilizzando le carte di credito, debito e bancomat. La seconda è un nuovo servizio dedicato a chi acquista attraverso siti di eCommerce ma preferisce pagare la merce presso un punto vendita fisico.

40mila nuovi POS NFC

«L’anno scorso abbiamo annunciato l’investimento per portare in ogni punto vendita un POS che permette ai clienti di pagare con moneta elettronica – spiega Camilla Folladori, Responsabile Payments and Services della società. – Oggi possiamo confermare che stiamo portando avanti il roll out in anticipo rispetto al previsto, e prevediamo di completare la copertura prima della fine di quest’anno». Si tratta di 40mila POS con tecnologia NFC, che daranno un contributo notevole alla crescita dell’utilizzo, ancora embrionale in Italia, delle carte contactless e dei nascenti servizi di pagamento attraverso smartphone.

Va specificato che potranno essere usati dagli esercenti esclusivamente per i servizi gestiti da Sisal, come ricariche telefoniche, bollette, multe, bollo auto, abbonamenti tv.

«Abbiamo dato seguito a una richiesta del mercato – continua la manager -. E il POS è totalmente gratuito per i ricevitore: ci facciamo carico della fee di acquiring, in modo che sia per i cliente che per il ricevitore non ci sia alcuna differenza rispetto a pagare con il contante. Inoltre, stiamo accompagnando il roll out con un programma di marketing per informare il consumatore, ad esempio attraverso le locandine».

L’accordo con HiPay

L’altra novità, appena annunciata, è una sorta di ponte tra canali fisici e digitali. Si tratta di un servizio per l’eCommerce che nasce dall’accordo con HiPay, società specializzata in pagamenti on-line già presente in molti paesi europei e che ora è sbarcata anche in Italia. Il servizio consente di pagare in contanti presso i bar, le edicole e i tabaccai SisalPay gli acquisti effettuati sui siti di eCommerce.

Spiega Folladori: «Sappiamo le difficoltà che un consumatore può avere nel completare la transazione online, anche perché per garantire la sicurezza le procedure possono essere complesse. E c’è anche un forte timore delle frodi. Il tasso di abbandono del carrello è del 65%: di questi, il 30% non riesce a completare la transazione, e il 35% ha paura. Inoltre, una survey inglese (sourcewire.com) rivela che 1/3 degli acquirenti preferirebbe effettuare pagamenti in contanti, soprattutto i più giovani, perché non hanno strumenti elettronici. Non vogliamo tralasciare questi consumatori. Siamo convinti che il servizio, il primo nel suo genere, servirà a dare nuovo impulso al settore».

Pagamenti più comodi

In pratica, l’acquirente può andare in ricevitoria con un codice o con la stampa della mail dell’acquisto. Grazie al collegamento diretto tra SisalPay e HiPay, l’operazione verrà ultimata in tempo reale e a partire da quel momento il venditore potrà spedire i beni acquistati.

«La nostra strategia è quella di anticipare i bisogni e guidare le abitudini dei clienti – conclude la manager -. Oggi c’è un’enorme richiesta di semplificazione e comodità, per risparmiare tempo. E noi abbiamo un brand conosciuto che offre garanzia di sicurezza e grandissima capillarità: al confronto, gli sportelli delle Poste sono 13mila, e quelli bancari 33mila. Peraltro la nostra rete distributiva è in espansione».

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