Pagamenti verso la PA: in Toscana al via IRIS

Pubblicato il 07 Apr 2015

Alessandro Longo

Regione Toscana, Palazzo Strozzi Sacrati

Un fascicolo digitale che è diventato il luogo unico dove il cittadino può gestire i propri pagamenti verso la pubblica amministrazione. E’ già realtà in Toscana ed è anche un assaggio di quello che, più in grande, avranno tutti gli italiani con la piattaforma governativa Italia Login, prevista nel piano Crescita Digitale 2014-2020 approvato a febbraio dalla Presidenza del Consiglio.

Ce ne parla Laura Castellani, Responsabile del Settore infrastrutture e tecnologie per lo sviluppo della società dell’informazione per la Regione Toscana.

L’Agenzia per l’Italia digitale vi considera tra le Regioni che fanno avanguardia per riforma dei pagamenti digitali verso la pubblica amministrazione. Che avete fatto per meritarvi questo status?

Abbiamo fatto quello che manca al nodo pagamenti. Mi spiego meglio. Il nodo è la piattaforma (gestita da Sogei per conto dell’Agenzia) che serve per pagare la pubblica amministrazione. Ma al fianco di questo strumento è necessario creare le interfacce per facilitare il pagamento al cittadino. Ecco perché abbiamo fatto Iris, che è il nostro fascicolo delle posizioni debitorie.

Come funziona?

Al fascicolo si collegano gli enti del territorio e comunicano, alla piattaforma, la posizione debitoria del cittadino di volta in volta che questa si crea. Il cittadino si collega via internet al fascicolo e trova la propria posizione aggiornata. Può pagare, sempre da questa piattaforma o su altri canali, e la posizione si aggiorna in automatico. Qui trova quindi anche lo storico di tutto ciò che ha pagato.

E come può pagare?

In vari modi. Con carta di credito online direttamente sulla piattaforma o allo sportello delle Poste. Con tutti i canali abilitati al nodo pagamenti, a cui siamo collegati. Il nostro è un lavoro complementare a quello del nodo. Se un canale di pagamento (per esempio un nuova banca o un nuovo sportello fisico) diventa attivo sul nodo, il cittadino paga in questo modo.

Altrimenti può utilizzare canali che abbiamo aperto noi con nostri accordi e che ancora non ci sono sul nodo. E’ il caso degli sportelli delle Poste; in futuro ci saranno quelli di Lottomatica e i centri commerciali. Ma in ogni caso, alla fine la posizione debitoria è sempre aggiornata e centralizzata sul fascicolo. La comodità per il cittadino è duplice. Può fare tutti i pagamenti in un solo posto, con una sola transazione. E non ha bisogno di conservare i fogli dei vari bollettini, per tenerne traccia: può vedere tutto dallo storico della piattaforma.

Che cosa si può pagare, adesso?

I ticket di due aziende sanitarie (entro giugno saranno tutte quelle toscane), tutti i pagamenti verso la Regione (come il bollo auto). Alcuni Comuni hanno messo i pagamenti di multe, asili e mense. Sono pochi: i Comuni stanno partendo esso.


Il nodo pagamenti sta facendo comunque progressi, con vari accordi, sotto l’egida dell’Agenzia. Spieghiamo meglio che cosa dà in più un sistema come Iris.

Senza un sistema come Iris, il cittadino deve collegarsi al sito del servizio che deve pagare. E sperare che il servizio sia collegato al nodo pagamenti. Il fascicolo dà un doppio vantaggio: dà un solo luogo per tutto e accelera il processo di collegamento degli enti al nodo. Noi, con Iris, siamo infatti intermediari per loro. Nelle Regioni in cui ci sono sistemi analoghi, ogni singolo ente deve attrezzarsi per collegarsi al nodo. In Toscana può farlo tramite noi.


Ma perché questi vantaggi siano disponibili in tutta Italia, che cosa deve succedere?

Abbiamo messo a disposizione di tutti il nostro Iris, per il riuso. Però questo ruolo di centralizzazione del pagamento dovrebbe essere nella piattaforma governativa Italia Login. Iris è in effetti un pezzo di Italia Login e alla fine sarà lì dentro, quando la piattaforma debutterà (si prevede entro giugno. Italia Login comprenderà non solo tutti i pagamenti degli utenti ma anche altri servizi eGov, Ndr).

Ultimo aspetto, le commissioni bancarie. Secondo alcuni, rischia di essere il punto debole del nodo pagamenti, essendo troppo alte; persino di più di quelle che le Regioni erano riuscite a contrattare in precedenza per i propri servizi di pagamento.

Nel caso della Toscana non è successo. Però possiamo dire che un altro vantaggio di Iris è di permettere di fare massa critica verso gli istituti bancari e così puntare a ottenere commissioni più basse.

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