Bitcoin, gli speculatori scommettono sull’uscita della Grecia dall’Euro

Pubblicato il 01 Lug 2015

redazione

Mentre la politica internazionale e i mercati finanziari restano col fiato sospeso attendendo l’ennesima puntata della possibile fuoriuscita della Grecia dall’area Euro, sembra proprio che chi ha accesso alle crittovalute non stia rimanendo con le mani in mano. Se infatti i telegiornali trasmettono le immagini delle lunghe file agli sportelli bancomat, che per questa settimana, a filiali sprangate, possono emettere al massimo 60 euro pro capite, chi gestisce i servizi di scambio di Bitcoin riporta un’inconsueta movimentazione di moneta virtuale proprio dalla Grecia. Bitstamp, per esempio, dichiara che le operazioni nella penisola ellenica sono aumentate del 79%. E la notizia è confermata anche da altri operatori tedeschi e cinesi.

E di certo non si tratta di trovare metodi alternativi al contante per pagare la spesa: ad Atene, secondo la CNN c’è circa una mezza dozzina di merchant che accettano Bitcoin. Significativo, piuttosto, il fatto che il valore della crittovaluta sia aumentato sensibilmente nel giro di pochi giorni, dopo mesi di relativa stabilità. Una settimana fa un Bitcoin veniva scambiato per 245 dollari, oggi ne occorrono 265. E Tony Gallippi, cofondatore di Bitpay, tra i maggiori service provider di pagamento elettronico tramite Bitcoin, sostiene che se davvero avverrà il cosiddetto Grexit, la divisa potrebbe tornare a sfondare la barriera dei mille dollari. Così se da una parte ci sono già molti speculatori che si stanno fregando le mani, dall’altra c’è chi prova a utilizzare i sistemi di digital payment per evitare quella che per molti analisti sarebbe una catastrofe: domenica scorsa il londinese Thom Feeney ha lanciato un’operazione di crowdfunding sulla piattaforma Indiegogo con l’obiettivo di raccogliere 3 euro per ognuno dei cittadini europei. Questo basterebbe a mettere insieme quegli 1,6 miliardi di euro necessari alla Grecia per ripianare il debito con il Fondo monetario internazionale. L’ultimo dato disponibile parla di oltre un milione di euro devoluti. Da qualsiasi punto di vista si osservi l’evoluzione della faccenda, sarà una settimana molto lunga.

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