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Si chiamano “Universal Links” e sono una delle principali novità di iOS 9. In pratica, “traducono” le stringhe ipertestuali che compaiono sul display dell’iPhone, per esempio nelle ricerche di prodotti e servizi, in comandi che aprono automaticamente la Mobile App di quei prodotti (ovviamente a patto che sia installata sul dispositivo) o del retailer che li vende, mettendo in pratica il meccanismo noto come “deep linking”.
In questo modo, diminuisce la distanza, in temini di clic, tra la ricerca di informazioni e il potenziale acquisto.
Non è un caso che tra i primi ad abilitare la nuova funzione ci sia il leader dell’eCommerce Amazon. Tra gli altri pionieri si possono annoverare anche Netflix, Home Shopping Network (lo spin off online della popolare rete di televendita americana) ed Etsy, il marketplace mondiale dell’artigianato e del vintage.
I vantaggi nel portare i consumatori direttamente sulla propria App non si limitano alla possibilità di aumentare il tasso di conversione, ma aiutano a costruire un patrimonio informativo sui clienti utilissimo per profilarne gli approcci al Mobile Commerce. Anche solo spingerli a conoscere e approfondire una user experience peculiare, instaurare un rapporto bidirezionale con il brand e, fondamentale, convincerli a condividere dati che riguardano preferenze e abitudini, permette ai merchant di
Secondo gli esperti, il vantaggio competitivo di chi come Amazon si è già mosso per l’adozione degli universal link si farà sentire soprattutto quando accelererà la transizione dall’eCommerce al Mobile Commerce. E i retailer, specialmente quelli che puntano o hanno già avviato una strategia multicanale, farebbero meglio a considerare la loro implementazione una priorità assoluta o vedranno molto del traffico normalmente indirizzato al proprio sito Internet spostarsi sulla App di Amazon. Non è tanto una questione di ‘se’, quanto piuttosto di ‘quando’ agire», chiosa Allan.
Ciò che frena molti retailer ad agire, per l’appunto, è una ragione squisitamente tecnica: per supportare la nuova funzionalità di iOS 9 è infatti necessario agire sia sulla Mobile App che sul sito Web, avendo cura di creare perfette corrispondenze tra i contenuti. Uno sforzo che soprattutto i player più piccoli potrebbero non essere disposti a fare.
C’è poi il tema del traffico di dati da sostenere: la piattaforma potrebbe non essere pronta per accogliere un numero eccessivo di nuovi visitatori.