redazione
Non è vero che l’Italia si limiti a importare innovazione. L’accordo commerciale siglato tra SIA, gruppo tricolore specializzato in soluzioni e infrastrutture di digital payment, e GFT, multinazionale IT tedesca attiva nel settore finanziario, dimostra il contrario: permetterà al sistema di instant payment Jiffy (che le due società hanno sviluppato insieme) di scavalcare le Alpi ed essere proposto anche in Germania.
Si tratta di un mercato che, a differenza di quello italiano, non dispone ancora di un servizio per pagamenti P2P semplice da usare. Certo, ci sono le crittovalute, come Bitcoin, ma di certo la user experience non è paragonabile a quella offerta da soluzioni come Jiffy, che permette di trasferire denaro in tutto sicurezza con una modalità “Whatsapp like”. In altre parole, il sistema associa il codice IBAN del proprio conto al numero di cellulare e consente di selezionare il destinatario del money transfer dalla rubrica personale dello smartphone, inserire l’importo, un eventuale messaggio di testo per poi completare l’operazione di invio con un click, proprio come avviene nell’instant messaging.
Oltre a essere intuitivo da utilizzare, Jiffy è conforme alle raccomandazioni dello European Retail Payment Board (ERPB) sui pagamenti in tempo reale. Basato sul bonifico SEPA, è aperto a tutte le banche operanti nell’Area Unica dei Pagamenti in Euro ed è potenzialmente utilizzabile da oltre 400 milioni di correntisti europei su smartphone Android, iOs e Windows. Ad oggi il servizio per pagamenti P2P di SIA è stato adottato da 13 gruppi bancari italiani, che rappresentano una quota di mercato di oltre l’80% dei conti correnti nazionali, e dalla scorsa settimana è utilizzabile anche per effettuare donazioni a enti no-profit, essendo tra l’altro in linea con le normative in tema di erogazioni liberali: in questo modo il donatore può beneficiare della detraibilità fiscale .
“L’Italia è una esperienza di successo circa l’adozione di Jiffy, espressione di rapidità, sicurezza e innovazione”, commenta Carlo Secci, Director di GFT per la Penisola, “Noi abbiamo contribuito sviluppando i moduli software della soluzione, inclusa l’app in ‘white-label’. Dunque ciascuna banca può personalizzare Jiffy per fidelizzare ulteriormente la customer base e diventare operativa sul mercato in pochi mesi. Il prossimo passo importante è la commercializzazione del servizio nell’area Euro, di cui la Germania è sicuramente un attore di riferimento anche rispetto a un altro tema cruciale per i pagamenti innovativi, quello della smart city”.