L’hotel del futuro? innovazione High tech anche per i sistemi di pagamento

Pubblicato il 08 Dic 2015

redazione

L’hotel del futuro a prova di manager? Iperconnesso e soprattutto predisposto per i pagamenti innovativi. Lo dice la ricerca “Trendsetting 4.0: le frontiere dell’hotellerie per il business travel” realizzata da HRS, società specializzata nell’on line booking, coinvolgendo imprese e strutture alberghiere. L’indagine è stata presentata in collaborazione con AirPlus International e Diciottofebbraio al #BTO2015 di Firenze, e ha fotografato l’attuale stato dell’arte del servizio di hotellerie italiano e i desiderata da parte dei clienti business.

In generale chi viaggia per lavoro richiede soluzioni di domotica 4.0, wi-fi gratuito, clouding e smart device che per l’appunto facilitino le procedure di accettazione e pagamento. Anche l’hi tech non deve andare a discapito del fattore umano, a cui l’89% degli intervistati attribuisce un valore di importanza compreso tra 7 e 10. Il 96% del campione auspica che le strutture ricettive favoriscano l’introduzione di sistemi automatizzati, gestiti preferibilmente tramite mobile app, per velocizzare non solo le procedure di check-in e check-out, ma anche l’accesso alle stanze. In particolare i viaggiatori chiedono di poter usufruire di un’interfaccia user friendly che permetta, in pochi tap, la registrazione e la gestione dei pagamenti.

Sul fronte della produttività, sono chiamati in causa anche gli Hotel Solution Provider, e la ricerca evidenzia per l’appunto una tendenza alla consumerizzazione dei processi attraverso servizi e strumenti di facile utilizzo, flessibili e che supportino le policy della propria azienda. A tale proposito le aziende intervistate hanno attribuito un valore compreso tra 7 e 9 all’esigenza di disporre di “soluzioni e sistemi di pagamento alternativi rispetto alle carte di credito, attraverso lo sfruttamento di nuove tecnologie”. Ancora una volta, si torna sul tema dei pagamenti.

Da una parte questa necessità è soddisfatta dalla scelta di catene alberghiere come Marriott, che ha integrato all’interno della propria app non solo la possibilità di prenotare la camera ed effettuare il check in, ma anche quella di pagare soggiorno ed extra attraverso Apple Pay, direttamente dallo smartphone. In pratica iPhone e Apple Watch diventano veri e propri abilitatori di esperienze all’interno degli hotel, che

esaudiscono i desideri degli ospiti ancora prima che arrivino alla reception. Anzi, senza nemmeno doversi presentare alla reception. Dall’altra c’è chi, come AirPlus con la sua soluzione A.I.D.A., punta sulle Virtual Credit Card che, secondo il 53% delle aziende (fonte: PhoCusWright) riducono i rischi di frodi, mentre per il 33% si integrano facilmente nelle piattaforme e nei GDS (Global Distribution System). A.I.D.A. è una app scaricabile gratuitamente dall’App Store di Apple o da Google Play che permette al viaggiatore in trasferta la generazione automatica di carte di credito virtuali MasterCard sui propri dispositivi mobile per il pagamento delle spese dell’hotel, generando un unico conto centralizzato, AirPlus Company Account, che integra in un solo flusso le varie voci di spesa, dalla prenotazione al pagamento e alla rendicontazione, addebitandole direttamente sul conto corrente aziendale.

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