Da quando Jiffy ha fatto il suo ingresso nel mercato italiano ha superato i 350 mila clienti, che utilizzano il servizio per pagamenti P2P per inviare e ricevere denaro in tempo reale attraverso il proprio smartphone. Con l’pccasione la società ha reso pubblici alcuni dati legati all’utilizzo della piattaforma che vede nel dettaglio un 44% di trasferimenti per un valore al di sotto dei 25 euro e il valore medio di ogni transazione pari a circa 52 euro.
Molto ricco il team di banche che hanno scelto la soluzione targata SIA. Ad oggi Jiffy è disponibile per tutti coloro che hanno un conto corrente nelle seguenti banche: BNL, BPM Banca Popolare di Milano, Cariparma, Carispezia, Che Banca!, Friuladria, Gruppo Ca rige, Hello bank!, Intesa Sanpaolo, Banca Mediolanum, Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare di Vicenza, UBI Banca, UniCredit, Webank e Widiba.
Ma Jiffy è anche P2B e nelle città di Milano e Bergamo, è stato dato il via alla fase pilota del progetto “Person to Business”, che permette ai clienti di pagare tramite smartphone anche negli esercizi commerciali convenzionati da UBI Banca. Inoltre, SIA ha annunciato il prossimo coinvolgimento di Banca Popolare di Sondrio, Cassa Centrale Banca, Raiffeisen, Veneto Banca e Volksbank Banca Popolare, che consentirà ad oltre 32 milioni di conti correnti italiani di utilizzare Jiffy.
A livello europeo, basandosi su bonifico SEPA, il servizio è a disposizione di tutti gli istituti di credito operanti nell’Area Unica dei Pagamenti in Euro, quindi, potenzialmente fruibile da oltre 400 milioni di correntisti europei.