redazione
Il 60% degli italiani è soddisfatto dei processi di digitalizzazione, e otto consumatori su dieci ritengono che i servizi digitali saranno sempre di più integrati nella vita di tutti i giorni. Lo dice lo studio “Mastercard Impact of Innovation”, realizzato dallo specialista internazionale dei pagamenti in collaborazione con IPSOS. L’indagine è stata condotta in 23 Paesi dell’area EMEA e ha sondato anche le preferenze personali sulle tecnologie per i nuovi sistemi di autenticazione nell’ambito dei pagamenti digitali.
Fra le categorie che gli italiani considerano maggiormente coperte da servizi digitali, la ricerca evidenzia al primo posto il settore ospitalità/catering (per il 63% degli intervistati), seguiti dai viaggi (62%), e-commerce di beni di largo consumo (55%) e servizi finanziari (54%).
Fra i settori che più necessitano di innovazione digitale i consumatori italiani indicano invece la pubblica istruzione (46%), seguita dalla sanità (35%), dai trasporti (34%) e dalle applicazioni legate al mondo del lavoro (25%).
Passando ai device più utilizzati, in cima alla lista c’è ovviamente lo smartphone (95%), con utilizzo pari a 3,7 ore durante la settimana e a 4,1 ore nei week end. A seguire i laptop (78%), i PC (75%), le fotocamere digitali (71%), i router wi-fi (69%) e i tablet (62%).
Per quanto riguarda la procedure di autenticazione durante i pagamenti, i consumatori in Italia hanno espresso la loro preferenza nei confronti del riconoscimento biometrico (considerato nel 35% dei casi il metodo di pagamento più trendy e al passo con i tempi) tramite impronte digitali (39%), seguito da codice via SMS durante la transazione (30%), PIN code (24%) e riconoscimento tramite selfie (7%). La maggioranza dei consumatori italiani (61%) ritiene che le tecnologie biometriche siano le più rilevanti nel processo di autenticazione durante il pagamento, considerandole come le più innovative (63%), veloci (55%), sicure (54%) e semplici nell’utilizzo (50%), rispetto ai sistemi tradizionali di pagamento.