Mauro Bellini
Con la approvazione del piano industriale che guarda all’orizzonte del 2021 il Consiglio di Amministrazione di ICBPI mette sul tavolo dell’innovazione, della digital transformation dell’ammodermamento digitale del paese e dei pagamenti digitali qualcosa come 5 miliardi di Euro di investimenti. Una cifra che fa di questa operazione uno dei più grandi investimenti realizzato da fondi di private equity in Italia e in Europa.
In particolare questa operazione rientra nel percorso che è partito nel 2016 con l’acquisizione di ICBPI – CartaSi da parte di Advent International, Bain Capital e Clessidra con un investimento di 2 miliardi di euro. Altri 2 miliardi sono stati investiti per acquisizioni di imprese e di attività specializzate nel mondo della monetica e dei pagamenti digitali. Infine un ulteriore miliardo di euro rappresenta un investimento che il gruppo intende destinare allo sviluppo di tecnologie innovative, alla crescita delle competenze e a nuove forme di partnership con il mondo delle banche.
Update – CartaSi e ICBPI hanno dato vita a una nuova realtà: Nexi: leggi i servizi di Pagamenti Digitali:
Arriva la PayTech Nexi: Next Generations Payments e servizi per Instant e PSD2
Il debutto di Nexi sui social: innovazione, servizi e cultura dei pagamenti digitali
Il Piano Industriale ICBPI – CartaSi parte dal presupposto che lo sviluppo dei pagamenti digitali nel nostro paese rappresenta un fattore chiave e strategico di trasformazione digitale e di ammodernamento dei servizi e delle infrastrutture, porterà benefici ai cittadini, alle imprese e alle Pubbliche Amministrazioni. I pagamenti digitali sono un fattore che accelera il processo di digitalizzazione del Paese e rappresenta un contributo sostanziale alla digitalizzazione e alla crescita del sistema bancario italiano.
Il Piano Industriale individua 4 grandi driver per la crescita del gruppo:
- La creazione e lo sviluppo di prodotti e servizi in partnership con le banche con sempre maggiore attenzione all’innovazione e alla sicurezza
- La crescita e lo sviluppo di nuove competenze anche attraverso acquisizioni
- Nuovi investimenti in tecnologie e in competenze
- Lo sviluppo di un modello di business più efficiente
Questi 4 obiettivi si calano su una realtà con un modello operativo articolato su 5 business unit:
- Issuing
- Merchant Services
- Payment
- Securities Services
- Oasi e poli di competenze per tecnologia, operations e sales per le banche
Crescita organica e crescita tramite acquisizioni
Per quanto riguarda la crescita organica si punto sulla ideazione e realizzazione di nuove offerte di prodotti; sulla fornitura di servizi innovativi in partnership con le Banche in grado di migliorare sensibilmente l’esperienza dei clienti, con particolare attenzione all’e-commerce, agli instant payments, ai mobile digital payments e alle carte di debito innovative;
Nell’ambito della crescita “inorganica” l’obiettivo è quello di puntare su acquisizioni mirate ad accrescere la dimensione di scala portando il gruppo a livello delle maggiori realtà internazionali. Per questo ICBPI – CartaSi e i suoi azionisti hanno investito 2 miliardi di Euro per l’acquisizione di ISP Processing (Setefi – Isp cards) da Intesa Sanpaolo S.p.a, di Bassilichi Spa, delle attività di merchant acquiring di Monte dei Paschi di Siena Spa e di Deutsche Bank Spa.
Al terzo punto si colloca il piano d’investimenti di oltre un miliardo di euro in tecnologie e prodotti digitali, e l’ingresso in azienda di nuove risorse qualificate e orientate all’innovazione. Il tema dell’efficienza è poi alla base di una serie di attività di ottimizzazione che si pongono l’obiettivo di liberare risorse a sostegno degli investimenti.