Apple Pay al via in Italia

Al via anche nel nostro Paese il servizio Apple Pay. Per ora abilitati gli utenti di carte Mastercard e maestro emesse da boon, Unicredit e Carrefour Banca

Pubblicato il 17 Mag 2017

pagamenti eCommerce

Dopo un po’ di “rumore”, arriva finalmente in Italia la effettiva disponibilità di Apple Pay.

Il servizio è disponibile per i titolari di carte Mastercard e Maestro emesse da boon, Carrefour Banca e Unicredit che, se possessori di dispositivi Apple quali iPhone e Apple Watch (si parte da iPhone SE e si va a salire sui modelli più recenti) potranno effettuare pagamenti nei punti di vendita già abilitati ai pagamenti contactless.

Cos’è Apple Pay?

Similmente a Google Pay, si tratta di un sistema di pagamento mobile, nonché portafoglio elettronico della Apple. È stato presentato il 9 settembre 2014. Utilizzando il software Apple Pay, gli utenti di iPhone 6/6 +, 6s / 6s +, SE, 7/7 +, 8/8 +, X, XS / XS Max / XR e Apple Watch possono pagare per gli acquisti usando la tecnologia NFC (Near Contactless Communication) in combinazione con il programma Wallet. I clienti possono confermare il pagamento tramite Touch ID o Face ID.

È anche possibile utilizzare il sistema per i pagamenti su Internet, in maniera da facilitare ulteriormente il compito. Apple Pay è compatibile con i lettori contactless esistenti come Visa PayWave, MasterCard PayPass e American ExpressPay.

I sistema in questione ha iniziato a funzionare negli Stati Uniti dal 20 ottobre 2014; successivamente divenne disponibile anche in varie altre parti del mondo. Al momento del lancio, alla fine di ottobre 2014, il supporto del sistema di pagamento venne previsto in 220.000 punti vendita negli Stati Uniti, compresi delle grandi catene come Macy’s, Bloomingdales, Walgreens e Duane Reade, Target e Whole Foods, McDonals, Subway e venne persino implementato nelle grandi banche e in diversi importanti istituti finanziari. Al giorno d’oggi, in effetti, si tratta di ciò che possiamo a tutti gli effetti considerare come il massimo della tecnologia disponibile sul mercato.

Apple Pay

Come funziona il sistema Apple Pay?

In fase di registrazione al servizio Apple Pay, l’utente deve inserire i dati della propria carta di pagamento: i dati non verranno memorizzati né sul dispositivo né su altri server Apple, poiché a ciascun utente viene assegnato un codice univoco crittografato (il cosiddetto Device Account Number) salvato nel Secure Element del dispositivo.
L’autorizzazione di ciascuna transazione avviene attraverso un codice dinamico che si applica solo a quello specifico acquisto, grazie all’implementazione di Mastercard Digital Enablement Service (MDES), sistema di tokenizzazione conforme alle specifiche EMV di Mastercard.
La funzione Touch ID completa le funzionalità di sicurezza, introducendo un elemento di identificazione biometrica dell’utente, prima di autorizzare la transazione.

Il principio di Apple Pay Cash è molto simile a una carta bancaria virtuale: usandola puoi pagare e accettare pagamenti da altri utenti. L’unica differenza è che si svolge tutto tramite il proprio iPhone. In pratica, Apple Pay consente ad alcuni dispositivi mobili Apple di effettuare pagamenti nei negozi e su Internet. Funziona digitalizzando le carte bancarie esistenti dell’utente (tramite l’applicazione Wallet o fotografando la carta).

L’utente può quindi effettuare pagamenti da queste carte utilizzando non una banda magnetica, ma la comunicazione wireless di un dispositivo Apple. La conferma del pagamento viene effettuata utilizzando il sensore d’impronte digitali Touch ID sui telefoni o facendo doppio clic sull’orologio, la scelta della carta per il pagamento è nell’applicazione Wallet. Se usata su iPhone della serie X e versioni successive, al posto di Touch ID viene utilizzata l’autorizzazione per mezzo dell’ID facciale per scegliere una carta prima di effettuare il pagamento. Il supporto per i pagamenti contactless è offerto sui seguenti modelli: iPhone 6/6 Plus, iPhone 6s / 6s Plus, iPhone 7/7 Plus, iPhone 8/8 Plus, iPhone X, iPhone XS / XS Max, iPhone XR, iPhone SE e Apple Watch. Sugli iPhone non NFC, come iPhone 5, 5C, 5S, Apple Pay può essere utilizzato con l’Apple Watch, anche se senza conferma dal sensore Touch ID.

Cos’è Apple Pay Cash?

Apple Pay Cash è un nuovo servizio che la Apple ha lanciato in versione beta alla fine del 2017. Progettato per trasferire denaro attraverso l’applicazione tramite messaggistica iMessage. Apple Pay Cash ti consente di trasferire fondi direttamente tra gli utenti usando il sistema operativo iOS 11.2 beta 2. Gli utenti saranno anche in grado d’inviare le richieste di trasferimento di denaro; i fondi verranno da una carta aggiunta a un utente di Apple Pay.

Apple Pay

Il fattore della sicurezza?

Apple Watch tiene traccia dell’impronta digitale dell’utente e, una volta inserita, è necessario inserire il PIN di Apple Pay. In questo modo è possibile facilitarsi enormemente i pagamenti. Apple Pay non trasferisce i dati della carta bancaria originale al venditore, mentre nelle transazioni viene utilizzato un “codice di sicurezza dinamico”. In caso di perdita del dispositivo, il sistema di pagamento può essere disattivato da remoto tramite il programma Trova il mio iPhone. Apple guadagna una commissione dalle banche per ogni acquisto effettuato usando il suo servizio. L’entità della commissione è variabile da Stato a Stato in base alle diverse disposizioni in materia.

Le tariffe di commissione, altresì, sono alquanto variabili nel tempo. Da questo si evince che Apple Pay ha un sistema di sicurezza multilivello: un identificatore di dispositivo univoco, dei codici di sicurezza generati dinamicamente per ogni transazione di pagamento, le informazioni biometriche e come già accennato richiede persino un’impronta digitale. Insieme, questi strumenti offrono una sicurezza più affidabile di una banda magnetica e persino di un chip in una carta bancaria. Durante la creazione della connessione, i dispositivi si scambiano dei token una tantum; questi vengono cancellati alla fine della connessione.

Il token è destinato a sostituire il numero della carta in modo che nessuno possa riconoscere quest’ultimo. Il token è un numero generato in modo casuale, quindi il numero di carta bancaria nascosto dietro di esso non può essere decodificato. Tutto questo viene combinato e sostituisce il CVV della carta bancaria per la transazione del pagamento. Dopo che la comunicazione e lo scambio di token di dati sono stati stabiliti, vengono crittografati. Questi messaggi crittografati riflettono la loro appartenenza al dispositivo specifico che ha creato il token utilizzato. Anche se il token viene intercettato, non fornisce informazioni utili all’utente malintenzionato, poiché dopo la disconnessione viene eliminato definitivamente e senza lasciare alcuna traccia.

Questa modalità di pagamento si estende anche all’ecommerce: in questo caso, oltre ad iPhone e Apple Watch, risultano abilitati anche gli iPad, nelle versioni Pro, Air2 e iPad 3 mini e successive.

L’ecommerce che sceglie Apple Pay

Non solo Mastercard, va detto.

Tra le aziende che annunciano l’integrazione del servizio troviamo Lanieri e Musement.

Lanieri è un ecommerce italiano dedicato all’eleganza maschile su misura. Integrando Apple Pay gli utenti potranno effettuare pagamenti direttamente dal carrello senza doversi registrare al sito. Dopo aver configurato il proprio capo su misura in 3D, scegliendo tra i tessuti Made in Italy come Loro Piana, Ermenegildo Zegna, Thomas Mason, Albini,  gli utenti possono completare l’ordine in modo rapido e intuitivo.
Musement è invece un sito di prenotazione di viaggi e visite turistiche: anche in questo caso il processo di prenotazione e di acquisto risulta velocizzato e semplificato. 

Se Lanieri e Musement ben si collocano nel mondo delle startup, decisamente più consolidata è Monclick, sito di e-commerce italiano specializzato nella vendita di prodotti high-tech. In questo caso, con l’integrazione di Apple Pay, quando Cliente si trova nel proprio carrello su Monclick,  il sistema riconosce automaticamente se l’utente sta utilizzando un dispositivo Apple abilitato al pagamento tramite Apple Pay e in caso affermativo questa modalità di pagamento viene mostrata come prima opzione tra le altre disponibili.

Hype di Banca Sella si sta preparando

Per quanto riguarda invece il mondo bancario, Hype, l’app per la gestione del denaro e i pagamenti via smartphone sviluppata dal Gruppo Banca Sella, integrerà nei prossimi mesi la tecnologia Apple Pay, consentendo di migliorare l’esperienza di pagamento online e nei negozi per i clienti dotati di dispositivi Apple.

Sui terminali Ingenico

Se guardiamo al mondo dei terminali di pagamento, infine, Ingenico ha reso noto che Apple Pay, è accettato da tutti i  suoi terminali  contactless/NFC.

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