PSD2: la suite WWS di Auriga si arricchisce di una nuova soluzione per gli Open API

L’obiettivo è rendere più semplice alle banche lo sviluppo delle funzionalità previste dall’entrata in vigore della nuova normativa europea

Pubblicato il 08 Nov 2018

PSD3 PSR

Come sfruttare al meglio l’entrata in vigore della PSD2? Auriga ha deciso di arricchire la propria suite WinWebServer (WWS) con il rilascio di un nuovo modulo applicativo, WWS Open API. Si tratta di uno strumento (presentato al Salone dei Pagamenti di Milano) che permette innanzitutto alle Banche di assolvere agli obblighi previsti dalla normativa PSD2, ma che consente anche alle Terze Parti (TPP) una più facile interconnessione tramite l’esposizione di una serie di API che abilitano le funzionalità richieste dalla normativa. La caratteristica di WWS Open API è quella di riutilizzare moduli e servizi preesistenti già utilizzati, con la possibilità di sviluppare servizi a valore aggiunto destinati agli utenti finali, in modo da garantire una user-experience più innovativa.

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Le banche inoltre avranno maggiori possibilità di proporre servizi e prodotti di altre parti, in sinergia con i propri, e sviluppare nuovi punti di contatto e servizi a valore aggiunto con un minor costo. Altre funzionalità permettono di centralizzare i servizi di identificazione e autenticazione TPP, della gestione della SCA, dell’analisi di eventuali frodi e dei processi di monitoraggio previsti dalla direttiva. In definitiva, WWS Open API consente agli Istituti di credito di minimizzare gli impatti tecnico-funzionali e gli investimenti derivanti dall’adeguamento alla nuova normativa, riducendo così il time-to-market.

“Siamo di fronte a uno scenario completamente nuovo, dove la nuova direttiva sui pagamenti ridefinisce il ruolo degli istituti finanziari. Con questa soluzione vogliamo aiutare le banche a ridisegnare i propri modelli di business non solo per mantenere un vantaggio competitivo acquisito nei servizi di pagamento, ma anche per offrire ai clienti un’ampia libertà di scelta rispetto alle modalità di esecuzione delle transazioni, a prescindere dal punto di contatto utilizzato”, ha messo in evidenza Vincenzo Fiore, CEO di Auriga.

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