Apple aveva già un piede nel mondo dei pagamenti, con il suo servizio Apple Pay ma ora fa un passo che nessuno dei suoi concorrenti (Google, Samsung, Huawei) aveva tentato: quello di dare vita a una vera e propria carta di credito, la Apple Card, che abiliterà non solo i pagamenti via mobile, ma anche quelli più “tradizionali” propri del mondo delle carte.
Ma vediamo più da vicino come funziona il nuovo strumento della casa di Cupertino, che è stato sviluppato insieme alla banca Goldman Sachs e funzionerà sul circuito Mastercard: la carta è pensata per gli utenti iPhone, infatti è pensata per vivere prevalentemente nella versione digitale tramite un’app Wallet che dovrà essere scaricata negli smartphone di casa Apple, quindi in modo non troppo diverso da ApplePay. La grande novità è che, però, per tutti quei negozi non abilitati al pagamento via mobile, sarà disponibile una vera e propria carta “fisica”, con tanto di nome dell’utente ma senza le classiche file di numeri a cui siamo abituati.
La Apple Card potrà dunque essere utilizzata per acquisti on line e nei negozi fisici, ovunque Mastercard sia accettata. Ma, a parte la forza (notevole) del brand Apple, per quali ragione un utente dovrebbe sceglierla al posto delle comuni carte in circolazione? Innanzitutto, secondo Cupertino, la carta dovrebbe essere meno costosa rispetto alle altre disponibili per il mercato statunitense, che per il momento è l’unico in cui sarà disponibile la Apple Card. Inoltre un’ulteriore forma di incentivazione dovrebbe essere assicurata dalla possibilità di ottenere dei “premi” in denaro per ogni transazione effettuata (i cosiddetti Daily Cash), nonchè di monitorare lo stato delle proprie spese e finanze.