“Nonostante la crescita degli strumenti digitali a nostra disposizione, mancano ancora due componenti fondamentali per allineare l’Italia a un contesto competitivo internazionale più adeguato: competenze approfondite e diffuse e un impianto infrastrutturale omogeneo e ramificato”. Lo afferma Maurizio Pimpinella (nella foto), presidente dell’Associazione dei prestatori di servizi di pagamento, presentando l’assemblea annuale dell’Apsp in programma giovedì 9 maggio a Roma, presso il Villino Stroganoff dell’Istituto Max Planck.
“Nell’attuale panorama, la cybersecurity assume un rilievo mai avuto prima d’oggi. La tutela dei dati, delle transazioni, della sicurezza stessa dei clienti, in senso stretto e in senso lato, sono la conditio sine qua non per qualsiasi processo economico e finanziario coinvolto dall’avvento del digitale”.
Al centro dell’assemblea, si legge in una nota dell’associazione, ci sarà la centralità del sistema dei pagamenti nella rivoluzione digitale, i risultati raggiunti e le evoluzioni in atto.
“Nel mercato della digitalizzazione, poi, molto spesso, se si ottiene qualcosa gratuitamente è perché il cliente stesso è la merce che viene chiesta in cambio – conclude Pimpinella – Per fronteggiare l’attuale delicata fase internazionale, sarebbe necessario l’avvio di un rinnovato e profondo processo di integrazione europea, il contesto principale grazie al quale le eccellenze italiane possono trovare piena realizzazione”.