Swift sta sperimentando la soluzione di test per l’interconnessione delle valute digitali delle banche centrali (CBDC). Ma le esplorazioni continuano. Ecco a che punto siamo.
CBDC e Swift: soluzione test per le valute digitali
Compie ulteriori passi avanti la soluzione di test di Swift in ambito CBDC. Sono diciotto le banche centrali e commerciali, fra cui l’italiana Intesa Sanpaolo, che promuovono lo sviluppo della tecnologia basata su API.
Sfiorano infatti quota 5 mila le simulazioni CBDC-to-CBDC e CBDC-to-fiat nell’arco di dodici settimane.
Le Cbdc di Swift permettono alle cripto delle banche centrali e agli asset tokenizzati di muoversi senza ostacoli sull’infrastruttura finanziaria esistente. Ma anche in parallelo ai loro equivalenti classici. Grazie alle capacità infrastrutturali di Swift, le monete digitali delle banche centrali saranno integrate nell’ecosistema finanziario a livello globale.
Beta in arrivo
Swift sta creando una versione beta per ulteriori fasi sperimentali delle interconnessioni delle valute digitali delle banche centrali. L’obiettivo è testare nuove modalità di impiego in ambito regolamento titoli e trade finance.
“Quando si tratta di CBDC”, commenta Stefano Favale, direttore esecutivo di Intesa Sanpaolo: “l’interoperabilità diventa un fattore chiave per evitare le trappole della liquidità e per creare un effetto rete“.
“Crediamo davvero che Swift, grazie alla sua esperienza e alle sue capacità, sia il candidato ideale e market-neutral per sostenere i futuri sviluppi degli asset digitali“, conclude Stefano Favale.