I risparmiatori italiani sembrano propensi a credere nelle possibilità offerte dalla ventata di cambiamento che sta investendo il mondo del finance. La tendenza emerge da un’indagine (Global Consumer Banking Survey 2017) condotta da YouGov su un campione di 9mila rispondenti europei e statunitensi, che mette in luce come la metà dei consumatori italiani (il 47%, per la precisione) preveda di trasferire il proprio conto corrente a un istituto diverso da quello attuale nel corso dei prossimi 12 mesi. Si tratta della più alta propensione al cambiamento nell’area del Vecchio Continente. All’interno di questa metà, poi, 1/5 degli intervistati (il 21%) ha espresso l’intenzione di optare per un operatore esclusivamente online. Un altro 20% intende rivolgersi a una banca tradizionale – dotata di sportelli su tutto il territorio dello Stivale – mentre il 5% preferisce una banca retail. Ben il 54% degli intervistati, poi, si è detto pronto a scegliere un fornitore di servizi bancari e di credito che sia in grado di garantire la possibilità di effettuare o ricevere pagamenti transfrontalieri in tempo reale nell’area SEPA. Gli Instant Payment, quindi, piacciono. «La concomitanza del pagamento con la transazione primaria – spiega Gianni Spada, CEO di Dedagroup Business Solutions – è di fatto l’abbrivio di una trasformazione strutturale delle banche, che avrà riflessi notevoli sui processi interni degli istituti di credito. La banca tradizionale è abituata a ragionare sui sistemi core e le transazioni di massicce quantità di dati operate in batch. Il passaggio ai pagamenti immediati obbligherà gli istituti di credito a ragionare sulle transazioni in linea, passando da un sistema di elaborazione “a tempo” a un sistema di elaborazione a “business service”». L’interesse verso lo strumento è forte perché si tratta di una modalità particolarmente innovativa, in quanto porta la banca a operare in real-time, con una transazione finanziaria che è molto più in linea con la transazione primaria del cliente. «Questa inclusione seamless e fluida del pagamento all’interno del ciclo del processo di acquisto è una richiesta che emerge come particolarmente sentita anche dagli utenti dei servizi bancari intervistati».
Instant Payment per accelerare il business
Dal 21 novembre scorso è partita in Europa, nell’area SEPA, la rivoluzione degli Instant Payment e Dedagroup non
vuole “stare alla finestra”. La società ha, infatti, siglato un accordo con ACI Worldwide, cui si deve la paternità della Piattaforma Universale per i pagamenti UP, per portare sul mercato un’offerta tecnologica e consulenziale completa in grado di permettere agli istituti di credito di operare gli Instant Payment. «Si tratta di un accordo per l’integrazione della piattaforma EBA Clearing, la più utilizzata in Europa per la gestione dei pagamenti immediati. ACI Worldwide gestisce l’origination dell’operazione in entrata e in uscita e noi ci occupiamo di tutta la parte di controllo, forti del nostro ruolo di abilitatori della digital transformation nelle banche». Ed è una trasformazione forte, assicura Spada «perché per la prima volta è la banca che si adatta alle esigenze del cliente e non viceversa. Per implementare un sistema efficiente, sicuro e conforme alle normative, non basta un semplice aggiornamento delle applicazioni bancarie attualmente in uso. Occorre andare più in profondità su tutti i processi impattati e noi abbiamo già una piattaforma definita e implementabile da subito». Dalle proiezioni più aggiornate emerge come oltre il 70% degli utilizzatori degli Instant Payment sarà rappresentato da merchant ed eShopper. «Immediatezza, certezza del pagamento, sicurezza e liquidità immediata sono vantaggi significativi che il merchant percepisce e che, sono certo, rappresenteranno un fattore di accelerazione del ricorso agli Instant Payment come strumento di regolamento delle transazioni, specie nei settori manufacturing, food&beverage e fashion. Su quest’ultimo in particolare noi siamo molto ben posizionati. Vogliamo diventare la piattaforma di riferimento per l’Instant Payment in Italia e ACI Worldwide siamo certi che ci aiuterà a realizzare questo obiettivo». Gli Instant Payment rappresentano un vero e proprio acceleratore di business secondo il manager: «Domani si dirà che quello è un buon cliente perché paga instant. I pagamenti immediati non possono essere, quindi, liquidati semplicemente come dei nuovi strumenti finanziari. Sono una vera e propria leva di cambiamento strutturale del modo di fare banca. L’introduzione dei pagamenti in real time offre una straordinaria opportunità agli istituti di credito per offrire servizi bancari innovativi alla propria clientela, con vantaggi evidenti. Gli incassi più veloci permetteranno l’ottimizzazione di cash e supply chain management. Sul versante dei pagamenti, invece, l’immediatezza delle operazioni potrà portare a migliori accordi commerciali, anche in ottica di export. Grazie a questa importante partnership saremo in grado di offrire alle banche il necessario supporto nell’adeguamento software e organizzativo».
14 dicembre 2017
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