Banca liquida, smart working, collaboration: sono tante le declinazioni e le connotazioni che stanno cambiando il mondo del lavoro.
Si parte da un ingresso sempre più importante delle tecnologie digitali nei flussi e nei processi di lavoro, ma mano a mano che l’evoluzione prende piede, i suoi effetti si fanno sentire anche su aspetti più materiali e concreti, come l’organizzazione e la ripartizione degli spazi.
Lo abbiamo visto nel mondo bancario: da un lato le evoluzioni tecnologiche e normative, legate all’introduzione della PSD2 e allo sviluppo dell’open banking, dall’altro lo sviluppo di nuove modalità di relazione con clienti e correntisti hanno radicalmente cambiato la fisionomia delle filiali bancarie così come le abbiamo sempre conosciute, sostituendo al classico sportello concept più moderni e più consoni alle attività consulenziali richieste al modern banking.
Per questo motivo, diventa sempre più importante ripensare gli spazi di lavoro secondo le nuove logiche, razionalizzando risorse e spazi, così da ottenere un miglioramento complessivo sia nella gestione di dipendenti e collaboratori, sia degli asset aziendali.
I benefici di una gestione degli spazi più razionale e controllata, grazie anche all’utilizzo di tecnologie di nuova generazione, come sensori e Internet delle Cose, sono tangibili sia per quanto riguarda l’organizzazione delle risorse umane, sia per quanto riguarda i costi, come ben dimostrano le best practice della building automation.
L’approccio alla banca liquida di Interlogica
Di queste tematiche si occupa Interlogica, società facente parte dell’omonimo gruppo e specializzata in attività di sviluppo software in modalità agile.
Affrontando il tema dello smart working, Interlogica parte dalla considerazione che non sono cambiate solo le normative o le leggi: è cambiato il modo di lavorare, sono cambiati gli stili di lavoro, oggi più orientati a modalità sociali, mobili, distribuite, collaborative.
Ed è proprio in considerazione di questo nuovo scenario, che Interlogica promuove la realizzazione, accanto a progetti di smart working, di smart office, nei quali le configurazioni delle stazioni di lavoro e degli spazi sono ripensati in una logica di ottimizzazione e condivisione, naturalmente tutto gestibile via software.
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