Perché si compra online in Italia: prezzo, sconti e assortimento

Pubblicato il 29 Ott 2013

Daniele Lazzarin

Per i consumatori italiani il risparmio è la principale motivazione degli acquisti su internet. Risparmio legato non solo ai prezzi dell’e-commerce rispetto ai negozi fisici, ma anche alla disponibilità di promozioni, sconti e altre formule come il “cashback”, cioè il rimborso di una parte della cifra spesa per ogni acquisto online sottoforma di buoni e coupon.

E’ il responso di un’indagine di Ipsos per conto di Webloyalty, secondo cui le motivazioni che spingono allo shopping online la prima volta sono nell’ordine il prezzo vantaggioso, la comodità rispetto al negozio tradizionale, e la facilità nel trovare il prodotto desiderato. Le prime 3 cause che spingono invece a tornare a comprare online sono l’esperienza positiva con il primo acquisto, il sito user-friendly, e l’ampiezza dell’offerta.

Molto interessante la parte della ricerca che approfondisce i siti di e-commerce preferiti dagli italiani: i primi dieci sono nell’ordine eBay, Amazon, Groupon, Trenitalia, Ryanair, Vodafone, Groupalia, Booking.com, Zalando, e iTunes. Subito fuori dalla Top 10 ci sono poi TIM, Ibs, Expedia, Tre, eDreams e Yoox. Gli strumenti usati per effettuare gli acquisti online sono invece computer (97,5% degli intervistati), telefono cellulare/smartphone tramite sito web mobile (12,8%) e tramite App (11%), e tablet tramite sito web mobile (11,5%) e tramite App (6,1%).

Tornando sul cashback, in Italia è un meccanismo ancora poco noto rispetto ad altri Paesi europei (29%, contro il 44% della Francia). Solo il 9% degli italiani è iscritto a un programma di cashback, ma ben il 79%, dopo aver ricevuto informazioni in proposito, si dichiara interessato. Interesse che nasce in gran parte dalla combinazione virtuosa tra convenienza del prezzo praticato online e del rimborso, oltre alla possibilità di scelta tra diversi store online (36%). High tech (50%), turismo (43,5%), accessori moda e per la casa (36,2%) sono gli ambiti in cui gli italiani (e spagnoli) sfruttano i vantaggi del cashback, laddove i consumatori francesi privilegiano prodotti culturali come libri e DVD (36%).

Solo il 17% è insoddisfatto, a causa di servizio, qualità del prodotto e consegne

«Il panorama dell’e-commerce in Italia è dinamico e in continua evoluzione – commenta in un comunicato Alexandre Cotigny, Direttore Generale Sud Europa di Webloyalty – grazie anche ad alcune peculiarità del mercato: la diffusione di smartphone e tablet, la propensione alla multicanalità da parte dei player, e la soddisfazione per gli acquisti online. Ora un’adozione massiccia del cashback promette, come dimostrano le risposte date dagli utenti italiani, di fornire ulteriore impulso alla diffusione del commercio elettronico, permettendo di colmare almeno in parte il gap tuttora esistente con le economie più avanzate».

Nel complesso, per i consumatori italiani l’esperienza di e-commerce è molto soddisfacente: solo per il 17% è negativa a causa, nell’ordine, di servizio clienti scadente, scarsa qualità del prodotto, delusione rispetto alle aspettative, e tempi e costi d’attesa troppo alti per la consegna. Ogni mese l’acquirente online medio in Italia consulta quattro siti ed effettua almeno un’operazione. I più attivi (“heavy buyer”) abbondano soprattutto in Umbria, Liguria e Toscana, i meno attivi si concentrano in Friuli, Calabria, e Marche. Quanto al Mobile Commerce, Ipsos ne conferma la buona diffusione nel nostro Paese: il 17,9% degli italiani usa uno smartphone per fare acquisti online, ben al di sopra del 12% dei francesi, mentre il 13,3% utilizza un tablet, rispetto al 12,8% della Spagna e al 9% della Francia.

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