Il mondo del banking, della finanzia e dei servizi tecnologici a supporto dei sistemi bancari sono oggi “sotto pressione” per via di sfide e priorità innegabilmente destinate a cambiare in modo radicale il rapporto che lega gli istituti di credito ai clienti ed al proprio mercato.
In primo luogo le banche devono fare i conti con una evoluzione delle normative, tra le quali PSD2 e GDPR, che stanno completamente ridefinendo le logiche che hanno caratterizzato l’ecosistema finanziario conosciuto fino ad oggi; in secondo luogo, stanno cambiando le abitudini della clientela stessa delle banche – complici le “pretese” dei Millenials – dalle quali deriva una forte accelerazione alla digitalizzazione dei servizi bancari, fruibili soprattutto via mobile.
Se poi a queste criticità aggiungiamo il fatto che, anche come conseguenza delle normative stesse (PSD2 in particolare), la concorrenza nel mondo banking si è “inasprita” per via di nuovi soggetti Over The Top (OTT) e FinTech, è facile intuire quante nuove sfide le banche dovranno affrontare nei prossimi mesi.
Come affrontare un cambiamento così dirompente in modo organizzato ed efficiente?
Innanzitutto guardando la sfida dall’altro lato della medaglia, ossia come opportunità per le banche di diventare nuovi soggetti in uno scenario di “open banking” all’interno del quale provare a ridefinire il proprio modello di business. La tecnologia, in questo quadro globale, diventa la spinta per l’innovazione dei servizi ma, soprattutto, per il “nuovo ruolo” della banca che gli analisti definiscono come una “piattaforma” (bank as a platform) grazie alla quale disegnare un nuovo ecosistema che, attraverso le opportune infrastrutture ed un’adeguata strategia tecnologia di API Management, ruota intorno ad essa.
Una trasformazione certo non semplice che tocca moltissimi aspetti di una banca e che la “costringe” a rivalutare in un’ottica nuova tematiche di fondamentale importanza come:
– la continuità operativa (elemento molto critico laddove i servizi digitali devono essere sempre disponibili),
– la gestione del rischio (vista nell’ottica di nuovi KPI di business),
– la responsabilità sociale/sostenibilità (tema quest’ultimo da non sottovalutare anche alla luce dell’obbligatorietà della stesura del Bilancio di Sostenibilità).
A questo indirizzo è possibile scaricare il whitepaper dedicato ai nuovi paradigmi del mondo delle Fintech e delle banche. Tra cambiamenti normativi e culturali, è il momento di fissare nuove priorità: dalla corretta gestione del risk management ai nuovi data center, dalla ridefinizione del front office alla misurabilità dei risultati
Un whitepaper per capire come affrontare il cambiamento
In questo white paper, fornito da Schneider Electric, si spiega come affrontare il cambiamento mirando i nuovi indicatori di business, ottimizzare le infrastrutture informatiche del data center, gestire il rischio operativo, garantire la continuità di business e migliorare la sostenibilità ambientale adempiendo alle normative, attraverso una lettura che affronta queste tematiche principali:
– analisi del contesto normativo che apre le porte a soggetti Over The Top e Fintech e rende obbligatorie alcune attività importanti, come redigere il Bilancio di Sostenibilità;
– le abitudini dei Millenials (e non solo) costringono a rivedere i servizi digitali delle banche mettendo al centro di ogni strategia la qualità dell’esperienza utente, come nel caso dei cosiddetti Instant Payment;
– fenomeni come IoT, Mobile, Smart Building aprono nuove prospettive verso la cosiddetta filiale 4.0;
– l’importanza della Business Continuity e del Risk Management tra nuovi rischi e nuovi KPI.