Una serie di raccomandazione utili per aiutare i Payment service provider ad affrontare il problema delle frodi e delle truffe nei pagamenti digitali, soprattutto nel campo degli instant payment. A emettere il documento soo stati gli esperti di Smart2, il tavolo di confronto che riunisce una serie di tecnici specializzati del settore di provenienza internazionale. La nota, si legge in un comunicato di Smart2, è stata realizzata e approvata grazie al contributo di 15 account servicing payment service provider da 11 Paesi nell’area Sepa, e si è posta come secondo obiettivo quello di facilitare lo sviluppo e l’utilizzo di metodi uniformi a livello paneuropeo.
Le raccomandazioni, pur potendo essere applicate a diversi metodi di pagamento, sono state pensate per il “Sepa Instant credit trasnfer”, e contengono misure da prendere a livello interno per i payment service provider, altre che richiedono interventi collettivi trasversali alle singole aziende e infine misure che chiamano in causa le autorità pubbliche anche a livello legislativo.
Del primo livello fanno parte le raccomandazioni per rafforzare la profilazione degli utenti e del loro comportamento, centralizzando il controllo degli alert con un servizio d’assistenza dedicato sette giorni su sette e 24 ore su 24.
Quanto alle misure “collettive”, il suggerimento è di sviluppare un approccio paneuropeo per la classificazione delle frodi, soluzioni che tra l’altro stanno iniziando negli ultimi mesi a trovare applicazione a livello nazionale in diversi Stati. Un altro suggerimento è quello di creare un database paneuropeo degli Iban collegato ai nomi dei titolari dei conti sui quali gli operatori dovrebbero effettuare verifiche prima di iniziare i processi di pagamento.
“La qualità della prevention delle frodi attraverso l’Europa trarrà grind benefici da un sistema di regole paneuropee – afferma Serge Wagener, membro del board dell’Euro Banking Association e presidente dell’Sct Inst Migration Action Round Table – Uno degli scopi della nostra nota è di incoraggiare tutte le parti in causa a dialogare tra loro su come realizzare soluzioni paneuropee e completamente automatizzate per aiutare a prevenire frodi e truffe. Allo stesso tempo le misure che raccomandiamo dovrebbero contribuire a rendere l’utilizzo di ogni genere di pagamento il più possibile sicuro conveniente per l’utente finale”.