L’innalzamento della soglia per l’uso del contante per i pagamenti a 3.000 euro proposta dal Governo nel Disegno di Legge di Stabilità 2016, ha acceso un vero e proprio dibattito nella comunità degli operatori, alla luce dei rischi collegati a questo provvedimento. Già nelle scorse settimane si sono levate molte voci che avevano lo scopo di stigmatizzare i pericoli collegati all’aumento di questa soglia e non sono mancate analisi dettagliate rispetto a conseguenze dirette e indirette.
Maurizio Pimpinella, Presidente di AIIP (Associazione Italiana Istituti di Pagamento e Moneta Elettronica) si inserisce nel dibattito sottolineando che alcune categorie del commercio e dei servizi potrebbero essere oggetto di forme di riciclaggio.
“Fortunatamente la Commissione Bilancio del Senato – ha osservato Pimpinella -, come era stato da più parti suggerito, ha rimediato alla “svista” dei Money Transfer, approvando un emendamento (art.46.2000) che riporta a 1.000 euro la soglia al contante per il servizio di rimessa di denaro. Resta però il fatto, come ribadisce Pimpinella, che questo emendamento non tiene conto delle criticità presenti negli altri settori a rischio riciclaggio: come ad esempio nel settore del Compro Oro o in quello del Gioco. Purtroppo, – conclude Pimpinella -, mantenere il limite a 3.000 euro in questi canali rischia di offrire alle organizzazioni malavitose la possibilità di triplicare le possibilità di veicolare e “ripulire” patrimoni derivanti da attività criminali”.
Per quanto riguarda invece il mondo dei Money Transfer i rischi maggiori attengono a una diversa tipologia di attori, purtroppo sempre nell’ambito dell’illegalità. In questo caso i canali illegali che prendono in considerazione queste attività sono rappresentati in particolare dagli IVTS (Informal Value Transfer System) ovvero da operatori che operano una sorta di triangolazione e trasferiscono somme senza lo spostamento fisico del denaro tramite intermediari con “modalità fiduciaria”.
In concreto se una persona A in Italia, vuole inviare il denaro alla persona B in Brasile, contatterà un intermediario C nel luogo dove risiede e gli consegnerà il denaro in contante. Questa figura, ovviamente in cambio di una provvigione, chiamerà una secondo intermediario D in Brasile che a sua volta anticiperà il contante da consegnare alle persona B. Il grosso rischio di queste operazioni è che non lasciano traccia e proprio per questo sono oggetto di attenzione da parte di imprese criminali. Il denaro di fatto può provenire da qualsiasi fonte e può arrivare a finanziare chiunque. Concretamente in questo modo l’aumento della soglia del contante rischia di agevolare quelle realtà che operano al di fuori delle regole e che si trovano agevolate nella ricerca di nuove forme di illegalità.