Nel panorama dei pagamenti contactless si susseguono le soluzioni innovative alla conquista di fasce di mercato sempre più eterogenee.
Tre i filoni principali da seguire per chi vuole fare breccia nelle aspettative dei clienti: la fruibilità delle soluzioni proposte, la sicurezza delle transazioni e, da ultimo ma non per importanza, i costi contenuti sia lato customer sia lato merchant.
Assistiamo quindi a soluzioni che cercano di bypassare codici e pin durante la transazione, oppure soluzioni diversificate che eliminano l’utilizzo di supporti hardware (POS) per effettuare i pagamenti.
TAS, leader in Italia nei sistemi di card management, accesso alle reti di pagamento e gestione degli ordini di Borsa, di recente riconfermatasi tra le top 100 FinTech a livello world-wide nella rinomata classifica IDC, grazie alla partnership con la fintech danese Softpay mette a disposizione un’innovativa esperienza di pagamento. La soluzione si chiama SoftPOS ed è in grado di trasformare gli smartphone e i tablet Android in terminali di pagamento contactless, senza necessità di alcun supporto hardware.
Vediamo nello specifico cosa ha pianificato TAS per migliorare la user experience dell’utente e del merchant.
SoftPOS: come funziona?
SoftPOS è l’ultima evoluzione nella tecnologia POS: un’applicazione che i commercianti possono scaricare sui propri dispositivi mobili per trasformare qualsiasi device mobile Android (abilitato NFC) in un dispositivo di accettazione dei pagamenti.
SoftPOS offre un’alternativa completamente basata su software rispetto ai tradizionali terminali di pagamento. Con tale applicazione si dà la possibilità ai rivenditori di effettuare transazioni contactless sui propri dispositivi mobili, facilitando l’acquisizione di PIN e l’autenticazione, senza la necessità di un hardware aggiuntivo e mantenendo un livello di sicurezza molto elevato.
I vantaggi per gli esercenti
Gli esercenti più piccoli, in particolare nei settori dove l’utilizzo delle carte contactless ha raggiunto un’ampia diffusione, possono sfruttare al meglio la soluzione SoftPOS grazie ai costi contenuti e ai vantaggi operativi di tale tecnologia.
Per le micro-attività, SoftPOS è un modo più semplice ed economico per accettare pagamenti con carta di credito o di debito. Il vantaggio immediato si incontra subito, evitando di dover spendere per l’acquisto di dispositivi “hardware”.
Inoltre, l’hardware tradizionale presenta complicazioni, come ogni dispositivo che necessiti di caricamento delle chiavi, spedizione e lunghi tempi di consegna, con il rischio di rimanere sprovvisti per un indeterminato periodo di tempo se un dispositivo richiede la sostituzione.
Inoltre, un altro plus importante è quello di interfacciarsi con un dispositivo come il proprio smartphone, con cui sicuramente ognuno di noi ha maggiore dimestichezza e conoscenza, abbattendo sostanzialmente i timori di errore nell’utilizzo degli apparati e riducendo così l’eterogeneità e la complessità della gestione multi-device nel punto vendita.
L’App ad uso del merchant è disponibile su Google Play Store e può essere utilizzata in modalità white label, permettendo il rebranding della soluzione oppure integrandola facilmente con una eventuale App già in uso da parte dell’esercente.
Per le realtà commerciali di maggiori dimensioni, soggette ad afflussi importanti di clienti soprattutto in determinati orari o periodi dell’anno, i vantaggi sono molteplici e possono essere così sintetizzati:
- offrire un processo di pagamento senza interruzioni;
- eliminare il collo di bottiglia dovuto a un numero limitato/fisso di punti di pagamento;
- facilitare le fasi di onboarding del commerciante e dei propri dipendenti;
- possibilità di accettare pagamenti anche in movimento (delivery o punti di pagamento temporanei);
- facoltà di virtualizzare lo scontrino con invio automatico alla mail del cliente.
I vantaggi per i clienti
In un mercato dove le soluzioni di pagamento alternative al contante sono in continua evoluzione, l’impegno maggiore per i consumatori è capire e memorizzare le varie alternative e decidere quale sia meglio utilizzare in base al tipo di transazione effettuata.
Sicuramente, oltre al semplice atto della transazione monetaria, le aziende protagoniste del mercato cercano di calare il pagamento in una fase esperienziale dove sia possibile per il consumatore migliorare il customer journey; ad esempio, completando il pagamento in velocità, oppure evitando lunghe code alle casse.
Per il titolare della carta occorrerà solamente decidere quale metodo di pagamento utilizzare tra carte e mobile wallet (Apple Pay, Google Pay, Samsung Pay) sul proprio device e attendere pochi secondi fino al completamento della transazione. Nel caso in cui sia richiesto un PIN, l’app visualizzerà un PIN PAD che il cliente potrà utilizzare.
Sicurezza delle transazioni
La soluzione SoftPOS gestita da TAS è certificata sui più alti standard di sicurezza EMV Europay Mastercard Visa). EMV è uno standard nato dalla collaborazione dei principali circuiti di pagamento a livello mondiale – Europay, Mastercard, Visa -, che nel 1993 hanno fondato una piattaforma di collaborazione (EMVCo) per lo sviluppo delle specifiche che regolano le applicazioni di pagamento elettronico basate su carte dotate di microprocessore.
Al fine di garantire all’utente massima sicurezza, un componente specifico e appositamente certificato gestisce la digitazione del PIN on Glass sul dispositivo Android, assicurandone l’assoluta riservatezza; infatti è possibile affermare che “questa sia l’unica soluzione di mercato certificata per poter funzionare anche senza floating or scrambling”, come spiega Nicola Mellini, Technical Sales Representative presso TAS, ovvero senza gli spostamenti randomici di tastierino o numeri che in alcuni casi possono creare difficoltà di utilizzo ad alcuni segmenti di clientela.
Il futuro del SoftPOS
Al momento la diffusione delle soluzioni SoftPOS può incontrare alcune limitazioni per il fatto che alcune carte ancora non sono abilitate contactless, obbligando i commercianti ad accettare carte non abilitate al contactless e quindi all’uso di un lettore di carte aggiuntivo collegato al proprio smartphone per soddisfare questo segmento di clienti.
Inoltre, la necessità per il commerciante di disporre di uno smartphone abilitato NFC per poter utilizzare il sistema SoftPOS, anche se ormai quasi tutti gli smartphone in commercio sono dotati di tale dispositivo. In mancanza di questo è possibile utilizzare una App dedicata, che consenta di bypassare il problema virtualizzando il Near Field Communication.
La limitazione al solo sistema operativo Android ha i giorni contati; recentemente, difatti, Apple ha annunciato che consentirà anche agli iPhone di trasformarsi in dispositivi POS.
TAS, forte di una vocazione di tipo B2B, propone sul mercato questa soluzione rivolgendosi soprattutto agli operatori bancari o loro Service Provider con approccio SaaS n ambiente Cloud; in tal modo l’impatto sul Service Provider risulta minimale, consentendo tra l’altro il totale riutilizzo delle infrastrutture già in uso per la gestione del Canale POS. “La soluzione è infatti già integrata con il nostro Gestore Terminali POS per rendere univoca la console di gestione del parco terminali allargato”, chiarisce sempre Mellini.
Ultimo, ma non meno importante, soprattutto per il mercato italiano, la fase di studio che TAS sta conducendo per capillarizzare sempre più la diffusione di questa metodologia di pagamento rendendola disponibile anche sul circuito domestico PagoBancomat.