Remunera le giacenze, utilizza la tecnologia SPID per l’identificazione a distanza e promuove la tutela del mare attraverso attività di raccolta di plastiche e microplastiche: con il conto corrente digitale ControCorrente, IBL Banca propone un servizio di banking completo ed evoluto, che prevede un tasso di interesse lordo fino allo 0,30% sulla liquidità presente sul conto e la possibilità di ottenere remunerazioni più elevate tramite delle opzioni di time deposit. Una caratteristica “contro corrente” rispetto alla direzione del mercato che tende a disincentivare il deposito sul conto di liquidità non investita.
Il conto, dotato di tutte le funzionalità di utilizzo quotidiano e dei servizi per pagamenti digitali, è stato pensato per le famiglie, per il segmento dei lavoratori dipendenti o dei pensionati, ma possiede le caratteristiche per rispondere anche alle esigenze di un target più giovane e digitalizzato. E’ attivabile online sul sito dedicato (controcorrente.it), oltre che presso le 54 filiali di IBL Banca. Sono disponibili 4 pacchetti (da Semplice a Straordinario) con servizi diversi, sistemi di pagamento di ultima generazione come Plick e Bancomat Pay, un ventaglio di carte di debito e di credito – tra cui le nuove carte di debito in materiale biodegradabile – associabili ai principali sistemi di mobile payment (Apple Pay, Samsung Pay, Google Pay) per agevolare e incentivare i pagamenti elettronici.
L’impegno di IBL Banca a favore della sostenibilità ambientale
“Abbiamo realizzato un prodotto nuovo e competitivo che remunera la liquidità, sia per meglio soddisfare le esigenze della nostra attuale clientela che per intercettare un più ampio bacino di utenza” commenta Mario Giordano, Amministratore Delegato di IBL Banca che aggiunge “Accompagniamo la nascita di ControCorrente impegnandoci anche per l’ambiente, contribuendo con LifeGate alla risoluzione di un grave problema ambientale, come quello dell’inquinamento dell’acqua da plastica e microplastiche”.
Aderendo all’iniziativa LifeGate PlasticLess®, la banca adotta 3 dispositivi Seabin – particolari cestini in grado di filtrare e raccogliere dai mari plastica, microplastica e rifiuti – nelle marine di Villasimius Capo Carbonara (CA), nota per una riserva naturale dove la biodiversità è un patrimonio da tutelare con maggiore attenzione, Capo d’Orlando (ME) e Pescara. Il dispositivo viene immerso nell’acqua con la parte superiore al livello della superficie, in un punto di accumulo dove venti e correnti tendono a far convergere i rifiuti galleggianti. Grazie alla pompa collegata alla corrente il dispositivo è in grado di trattare 25 mila litri di acqua all’ora e di convogliare i detriti al suo interno. Un singolo dispositivo è in grado di catturare circa 500 kg di rifiuti galleggianti all’anno equivalenti in peso a 30.000 bottigliette da 0,5 litri, 100.000 sacchetti e 250.000 cannucce di plastica. Con 3 Seabin si potranno raccogliere circa 1,5 tonnellate di rifiuti dal mare da destinare alla differenziata o al riuso.