Ivano Asaro
Di Mobile Proximity Payment si parla da tanto (forse troppo) tempo, ma di servizi dirompenti e diffusi si ha poca traccia e solo, ahinoi, all’estero. Una delle cause conclamate per questo ritardo è spesso identificata nella scarsa collaborazione tra i player del settore: tra gli operatori telefonici e le banche, tra chi possiede lo spazio sicuro sulla SIM e chi ha in mano le credenziali delle carte di credito da immagazzinare in quello spazio.
Ebbene, la Rogers Communications, la più grande telco canadese, sembra aver trovato la soluzione: emetterà carte di credito. La compagnia telefonica ha infatti ottenuto il via libera dall’Ufficio del Soprintendente alle Istituzioni Finanziarie canadesi per lanciare la propria carta di credito.
La Rogers prevede di immettere sul mercato le prime carte di plastica a partire dall’inizio del 2014, dopo aver testato il prodotto con un pilota riservato solo ad alcuni clienti selezionati. Il passo successivo sarà quello di emettere anche una versione solo Mobile. La carta sarà inserita nel programma loyalty della telco e permetterà di guadagnare punti a ogni acquisto, che potranno poi essere convertiti in altri servizi targati Rogers. Ovviamente, l’auspicio dell’operatore telefonico è che lo strumento di pagamento venga poi associato al Suretap Wallet, il servizio NFC presentato proprio pochi giorni fa.
Se la mossa può sembrare alquanto ambiziosa, pensando al fatto che nel mercato bancario canadese operano sei grandi banche e che almeno il 50% dei loro clienti possiede una carta, è altresì vero che può provocare una serie di reazioni a catena che avrebbero un effetto dirompente per tutto il settore. Rogers Communications è infatti, come detto, la telco più grande del paese con 9 milioni e mezzo di clienti mobile, più altri 4 milioni di utenti divisi tra utenti internet e della TV via cavo. Le altre due compagnie telefoniche, Bell e Telus, non sono però da meno con quasi 8 milioni di clienti a testa. Se la mossa della compagnia leader dovesse avere successo, le due concorrenti potrebbero seguirne l’esempio innescando a quel punto un vero e proprio “crack” nel settore, visto che le tre telco insieme raggiungono il numero di clienti delle sei maggiori banche del Canada.
Le lotte tra i player quindi non si placano, anzi, riservano ogni giorno un colpo nuovo. Gli esperti si interrogano sulla bontà della scelta della Rogers e sugli equilibri che questa potrebbe spostare: c’è chi ritiene sia una mossa intelligente e chi crede che sarebbe meglio che ognuno continui a fare bene il suo mestiere. A noi utenti, probabilmente, viene solo da dire: “fate vobis, purché vi sbrighiate”.