La strong authentication applicata a soluzioni biometriche per riuscire a mettere in campo contemporaneamente la sicurezza, la migliore user experience e la compliance con i requisiti della Psd2. Con quest’obiettivo G+D Mobile porterà a Milano per la Digital Week le proprie soluzioni con l’evento “Strong Authentication: soluzioni biometriche a favore della Digital Transformation”, in programma giovedì 14 marzo alle 13 presso la veranda dell’Hotel Carlyle Brera in Corso Garibaldi 84.
L’azienda internazionale specializzata in soluzioni di sicurezza mobile, che fa parte del gruppo Giesecke+Devrient, presenterà alcuni use cases sull’applicazione della direttiva sui servizi di pagamento, che impone ai fornitori di servizi di pagamento dell’Ue di attuare una combinazione di almeno due elementi di identificazione indipendenti per autorizzare le operazioni.
“Auto connesse, home banking, smart payment: queste sono solo alcune delle situazioni in cui è necessario un accesso estremamente sicuro e autorizzato – sottolinea Lorenzo Rivaro, sales director Financial services di G+D Mobile Security Italia – Ad oggi siamo invasi di lunghe e complesse password da ricordare, che rischiano comunque di essere soggette a frodi. In un momento così decisivo per lo sviluppo digitale, non solo dei brand, ma soprattutto delle banche e della Pubblica Amministrazione, i nostri studi e ricerche ci hanno permesso di sviluppare una soluzione in grado di integrare in un unico spazio elementi di sicurezza tradizionali, come i PIN o le password, con fattori biometrici, garantendo così maggiore sicurezza e usability”.
La soluzione ideata da G+D Mobile Security, si legge in una nota dell’azienda – alimentata dal software di Samsung SDS, Nexsign, è stata presentata in anteprima al Mobile World Congress 2018 di Barcellona: consente alle banche e ad altre istituzioni finanziarie di implementare una modalità di autenticazione certificata Fido (Fast Identity Online) “che presenta caratteristiche uniche, mixando molteplici elementi biometrici come le impronte digitali, il volto e le credenziali vocali per accedere ai servizi di mobile banking”.