Alessandro Longo
Intesa Sanpaolo vuole guidare l’innovazione nei pagamenti digitali: «per riappropriarci di uno spazio dove finora le banche sono state assenti. Che è stato lasciato alle aziende del commercio e della tecnologia, come Amazon».
C’è la consapevolezza di un’urgenza; di un appuntamento a cui non si può più tardare, nell’annuncio di Intesa Sanpaolo, attraverso le parole di Stefano Barrese, responsabile Direzione Marketing e Direzione Pianificazione e Controllo di Gestione della banca. La chiave per riuscire nella sfida è il mix di due ingredienti: «non solo investire sulla tecnologia, ma anche sfruttare le prerogative di una banca tradizionale: il forte rapporto di fiducia istaurato con i nostri 12 milioni di clienti», dice Barrese.
Intesa Sanpaolo farà leva su un accordo ad ampio raggio, che ha stretto a luglio con Mastercard. È una collaborazione per sviluppare progetti di banking innovativi, in ambito e-commerce, «un settore a forte crescita, che dobbiamo cavalcare». Il primo risultato sarà la collaborazione per il sistema di pagamento MasterPass, lanciato ad aprile, a partire da ottobre: l’utente inserisce nel servizio i dati anagrafici, carte di pagamento e indirizzi di spedizione e poi non dovrà più digitarli al momento dell’acquisto. Gli basterà cliccare il pulsante “Acquista con MasterPass”, inserire la password e il pagamento sarà concluso. Un po’ come già avviene su Amazon, appunto. Con la differenza, però, ovviamente, che “Acquista con MasterPass” sarà presente su vari siti e non su uno soltanto.
Sempre a luglio, è nato il Centro per l’Innovazione di Intesa Sanpaolo. “Il Centro affiancherà l’attività di ricerca e analisi delle soluzioni innovative presenti sul mercato nazionale e internazionale, anche coordinando progetti di ricerca attraverso specifici accordi con Università e Centri di ricerca”, spiegano dall’azienda.
Barrese, state mettendo in pista molte novità. Quali innovazioni ci possiamo aspettare da questi movimenti? Dove state andando?
Per cominciare, saremo la prima banca in Italia a offrire Masterpass. Uno strumento che permetterà di fare un salto di qualità sulla sicurezza e sulla facilità dei pagamenti elettronici. I clienti percepiscono ancora come poco sicuro il pagamento online; Masterpass fuga questi timori. Ha inoltre il vantaggio di essere molto immediato.
In generale questo servizio cosa rivela sulle direzioni che state prendendo, per i pagamenti digitali del futuro?
Che si va verso una molteplicità di modi per pagare. Tutti sicuri, immediati e semplici. E che ci sarà sempre la possibilità di appoggiarci a una banca tradizionale, per questa evoluzione. Senza bisogno di utilizzare un nuovo soggetto. La banca è ancora vista come un partner sicuro, infatti, a cui gli utenti possono affidarsi: puntiamo su questo valore, oltre che sulla tecnologia, per innovare sui pagamenti digitali.
Quali altri servizi possono nascere da questa idea?
Ci saranno ulteriori esempi di convergenza- sempre maggiore- tra la banca classica e gli strumenti innovativi. Una prossima evoluzione possibile è verso il couponing. Cioè la possibilità di fare acquisti online con cui poi accumulare sconti per acquisti successivi.
E che cosa c’è di innovativo?
Dal punto di vista bancario non lo fa nessuno, ancora. Finora queste innovazioni sono rimaste lontane dal mondo finanziario tradizionale e legate invece all’ambito del commercio. Magari questo tipo di couponing vi è familiare perché lo vedete su Amazon…. ma la novità è che ora lo portiamo sulla piattaforma Mastercard. La banca si riappropria di uno spazio da cui è stato finora assente, facendo leva su un rapporto fiduciario consolidato con i clienti.
Lo scopo finale?
Essere presenti, con la leva dell’innovazione, nel settore e-commerce che continua a crescere in modo importante.