Pagamenti “invisibili” e automazione: ecco il futuro dell’e-commerce

I cinque punti fondamentali che caratterizzeranno il commercio elettronico secondo Minsait (Indra): grazie all’intelligenza artificiale servizi sempre più personalizzati, con pagamenti sempre pi semplici ed evoluti

Pubblicato il 15 Ott 2019

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Un’esperienza dei pagamenti digitali sempre più evoluta, attività sempre più automatizzate basate su informazioni e dati dei clienti, l’intelligenza artificiale al servizio della personalizzazione, una conoscenza sempre più approfondita e completa del consumatore e la professionalizzazione del B2B. Sono i cinque trend del futuro dell’e-commerce secondo Minsait, società di Indra specializzata nell’IT e nella trasformazione digitale, che su questo tema ha recentemente pubblicato il report “Cinque pilastri su cui costruire l’e-commerce del futuro”, che identifica i trend sui quali i grandi produttori, venditori e distributori svilupperanno per proprio strategie di crescita per i prossimi anni.

“I confini tra l’online e l’offline saranno sempre più sfumati grazie anche a spazi di vendita che incorporeranno l’identificazione biometrica, la tracciabilità dell’utente e il riconoscimento visivo degli oggetti – si legge nella ricerca – È vicino il giorno in cui al nome ‘commercio’ non sarà necessario aggiungere l’aggettivo ‘elettronico’, in quanto ridondante”.

L’evoluzione dei pagamenti digitali

Il settore si muove verso metodi di pagamento sempre più semplificati, che mettono al centro la user experience e la compatibilità con i diversi canali di interazione utilizzati dai brand, che si tratti di negozi o di mobile e online commerce, con un’attenzione costante a mantenere alti i livelli di riservatezza e di privacy. Il futuro, spiega Minsait,  punta a pagamenti invisibili, processi di check-out che eliminano touchpoint poco graditi e persino i punti di contatto fisici, concentrando l’attenzione sulla creazione di negozi elettronici più sicuri e soddisfacenti per gli utenti.

Focus sui dati dei clienti

Proprio l’analisi dei dati ha trasformato il rapporto tra i brand e i consumatori. Stando alle conclusioni del report di Minsait, l’automazione intelligente avrà un impatto decisivo sull’esperienza dell’utente, grazie ad agenti interattivi e complessi algoritmi di autoapprendimento che consentiranno decisioni regolamentate con un intervento umano minimo.

Intelligenza artificiale e personalizzazione

E’ il cosiddetto cognitive commerce: collegando tecnologie, dati e idee in modo innovativo, produttori e venditori potranno personalizzare completamente la propria offerta, fino a raggiungere una proposta di valore adatta al singolo cliente.

“In quest’ottica – spiega Minsait – la tecnologia consente alle aziende di espandere i propri servizi digitali oltre lo spazio limitato del Web, influenzando il cliente attraverso nuovi canali ed esperienze, come piattaforme headless, il social commerce e i negozi fisici che uniscono esperienze on / off incorporando strategie digitali”. 

Consumatore senza segreti

La quarta chiave dell’e-commerce del futuro secondo Minsait è la conoscenza completa del consumatore, grazie a servizi clienti che evolvono verso l’autogestione: strategie self-service che danno al consumatore il controllo della transazione, in ambienti omni-canale in cui gli incidenti si risolvono senza necessità di intervento umano. L’integrazione in cloud delle piattaforme di Crm, marketing, analytics e operations rende possibile l’identità unica e la visione completa del consumatore.

Il B2B sempre più professionalizzato

L’acquisto non sarà più un processo noioso, ma un processo arricchito grazie a consigli basati sulle esigenze individuali, cataloghi personalizzati basati sugli acquisti pregressi e sulle tendenze del mercato, e infine e nuove tecnologie di servizio al cliente come le chatbot disponibili H24. 

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