Startup, Lanieri si apre al mondo dei Bitcoin

La società italiana di e-commerce di abiti su misura accetterà i pagamenti in Bitcoin. Il ceo Maggi: “Puntiamo a vestire la nuova generazione globale di imprenditori e manager smart nerd”

Pubblicato il 22 Set 2017

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“È presto per dire se si tratti di una bolla o di una vera e propria moneta in grado di sfidare la valute tradizionali: noi crediamo che sia un’opportunità per i nostri clienti. Lanieri vuol dire fashion-tech ed era naturale portare l’innovazione anche nei sistemi di pagamento accettati. Puntiamo a vestire la nuova generazione globale di imprenditori e manager smart nerd”. Simone Maggi, ceo e co-founder di Lanieri, commenta così la novità annunciata dalla startup specializzata in e-commerce di abiti su misura, cioè l’accettazione dei pagamenti in Bitcoin. In un periodo che vede la criptovaluta Blockchain più famosa al mondo ricevere nuove critiche da alcuni grandi manager delle banche internazionali (il ceo di JP Morgan, Jaime Dimon, l’ha definita senza mezzi termini “una frode”), la compagnia italiana decide di aprirsi ai detentori della moneta elettronica.

Obiettivo dell’operazione, spiega Lanieri in una nota, è “conquistare una nuova fetta di clienti internazionali e tecnologicamente maturi, che guardano al mercato del lusso come opportunità per spendere i propri bitcoin e investire in beni di valore”. Dal mercato della moda fino a quello dell’arte e dell’edilizia, prosegue la nota, “chi ha acquistato bitcoin cerca oggi diversi canali di spesa e investimento”. L’azienda di abiti tailor-made che vende in oltre 50 Paese vuole posizionarsi per prima proprio su questa nicchia di clienti aperti all’adozione di nuove tecnologie e con alta capacità di spesa.

“L’innovazione del servizio di sartoria passa anche attraverso l’introduzione di metodi di pagamento che agevolino le transazioni dei nostri utenti, consentendo la massima rapidità e sicurezza. A maggio siamo stati tra i primi a supportare Apple Pay in Italia e ora, in seguito a numerose richieste da parte di un’ampia fetta di early adopters, abbiamo deciso di rendere possibile anche i pagamenti in bitcoin”, conclude Maggi.

Secondo alcuni ricercatori dell’Università di Cambridge, il numero stimato di utenti unici di Bitcoin si aggira oggi tra i 5 e i 10 milioni, un valore che supera i 16 milioni secondo Blockchain.info e il numero delle transazioni in bitcoin è cresciuto in particolare nel 2017.

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