Unified commerce: vince chi conquista l’utente “omnichannel”

I dati della ricerca internazionale Adyen: cresce il numero dei consumatori che acquista online, via smartphone, in negozio e mentre viaggia all’estero. Chi utilizza più canali spende il 30% di più della media: parte la corsa a semplificare la user experience

Pubblicato il 08 Mag 2019

transazioni digitali

Sono sempre di più in consumatori che non si limitano a un solo canale per il proprio shopping, ma mixano gli acquisti online con quelli via smartphone e in store: sono gli omnichannel shopper, che effettuano acquisti attraverso più canali e che tendono a spendere di più e con maggiore frequenza. In particolare, se confrontati con il consumatore classico, si attestano su livelli di spesa maggiori del 30% e sono soliti effettuare acquisti presso il medesimo rivenditore 4 volte all’anno, mentre  – il consumatore classico si ferma a 2. 

Sono alcuni dei dati che emergono dal “Commerce index 2019”, la ricerca internazionale biennale realizzata da Adyen sull’evoluzione dello unified commerce. Lo studio si usa sull’analisi di oltre 10 miliardi di pagamenti effettuati a livello globale negli ultimi due anni e reso possibile dall’unicità della piattaforma di Adyen, capace di gestire tutti i tipi di pagamenti in un’unica soluzione. 

Secondo lo studio a livello globale continua la crescita degli acquisti via mobile – ormai sugli stessi livelli di quelli da computer in quasi tutto il mondo – che vengono preferiti soprattutto per pagamenti di somme più contenute, fino a € 60, contro una spesa media di € 120 da tablet e € 126 da PC. 

IN parallelo si sta verificando sul mercato un’impennara dei digital wallets, con un +400% negli acquisti in store trainata dal lancio di Apple Pay e Google Pay in molti paesi nel corso del 2018 e dall’utilizzo sempre più frequente di WeChat Pay e Alipay da parte dei viaggiatori cinesi. 

Secondo i dati di Adyen i mobile wallets sono sempre più diffusi tra i turisti, con in tensta i viaggiatori cinesi, grazie all’exploit nel segmento retail di lusso dove il valore dell’acquisto medio realizzato attraverso WeChat e Alipay ha toccato i 416 euro, ben 4 volte superiore rispetto alla media degli altri pagamenti registrati da Adyen sulla propria piattaforma.

“Si tratta di un risultato davvero importante, frutto della tendenza, sempre più diffusa fra i turisti cinesi, di acquistare beni di lusso durante i viaggi all’estero in occasione delle festività nazionali – afferma Philippe de Passorio, country manager Italia di Adyen – E’ un’opportunità cruciale in ambito retail, in particolare per i brand del Made in Italy che riscuotono un grande successo fra i viaggiatori cinesi. Oggi offrire un’esperienza d’acquisto sempre più fluida e più comoda per il turista internazionale è un’urgenza non più procrastinabile, in particolare nel segmento lusso”.

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