La bozza della Legge di Bilancio ha introdotto una nuova norma, aggiornata al 27 novembre 2022 (pre-bollinatura), stabilisce che i negozianti non saranno multati se rifiutano o non possono utilizzare un POS per pagamenti fino a 60 euro. La norma è inserita nell’articolo 69 della Manovra e sostituisce la precedente formulazione (sempre in bozza) di “di qualsiasi importo” con “di importo superiore a sessanta euro“.
Si era ipotizzato che l’esenzione dalle multe si sarebbe applicata solo alle spese fino a 30 euro, ma la notizia è stata confermata come errata.
Un passo avanti e due indietro
Questo cambiamento arriva meno di sei mesi dopo che il governo ha introdotto multe per i negozianti che non accettano i pagamenti elettronici, con l’unica eccezione dei tabaccai per i francobolli e le sigarette. La sanzione per questa infrazione è di 30 euro più il 4% dell’importo. Con la nuova norma, l’obbligo e la relativa sanzione si applicheranno solo agli importi superiori a 60 euro.
La riflessione … di Roberto Garavaglia
La nuova correzione apportata all’articolo 69 nella bozza della Legge di Bilancio in circolazione oggi, 27 novembre 2022, è l’ennesima nel giro di pochi giorni. Per come è scritta, appare inesatta, laddove interviene a modificare una disposizione non coordinata con il testo previgente.
Le parole: “di qualsiasi importo” che il correttivo vorrebbe sostituire con “di importo superiore a sessanta euro”, non sono rubricate al comma 4 dell’articolo 15 del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, bensì al comma 4-bis.
Il testo che approderà in Parlamento, ove non fosse nuovamente modificato (ovvero corretto), sguarnisce il fianco a un percorso che si presagisce sdrucciolevole, nei meandri camerali in attraversamento.
L’eco mediatica che ne accompagnerà l’incedere sottolineerà il probabile ripetersi nella “mossa del Cavallo”.
Quale sarà l’approdo è ancora troppo presto per immaginarlo, ma possiamo comprendere la difficoltà di un abbrivio, limitandoci (per ora) a interpretare segnali alterni … o alternanza di segnali.
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