Nel mese di febbraio 2021 i prestiti finalizzati sono cresciuti del +14,57% rispetto al mese scorso e del +23,45% rispetto a febbraio 2020; i prestiti personali sono incrementati del +22,16% a confronto con gennaio ma diminuiti del -28,65% rispetto all’anno scorso; per i mutui immobiliari si è registrato un vero boom con un aumento del +24,30% su gennaio e del +31,75% a confronto con febbraio 2020.
A segnalare gli importanti sintomi di ripresa dei principali indicatori del credito nel mese di febbraio 2021, è il nuovo Rapporto sul Credito Italiano – Trends & Insights, che analizza regolarmente l’andamento delle richieste di strumenti finanziari sulla base delle oltre 80 milioni di posizioni creditizie raccolte nel Sistema di Informazioni Creditizie di Experian, società multinazionale anglo-irlandese di global information service. Le analisi vengono realizzate su Ascend, l’innovativa piattaforma integrata di big data e analytics recentemente lanciata da Experian.
Continua la tendenza positiva degli indici e cresce l’uso del canale digitale
“I dati di febbraio sugli indicatori del credito confermano la tendenza positiva che avevamo già riscontrato a gennaio” dichiara Armando Capone, Chief Commercial Officer di Experian.
Un risultato particolarmente positivo anche confrontando l’andamento storico tra questi due mesi. Nel corso del 2020, tra febbraio e gennaio 2020 si sono registrati dati completamente diversi e non omogenei tra loro: Prestito Finalizzato (-2,01%), Prestito Personale (14,24%) e Mutui Immobiliari (9,11%).
A livello di importo medio finanziato, in vetta i 127.541€ dei mutui in crescita del +24,92% rispetto all’anno scorso; poi i prestiti personali con 10.087€ in linea con febbraio 2020 (+0,22%); ed infine, i prestiti finalizzati a quota 7.879€, in calo del 9,48% rispetto a un anno fa.
Una tendenza degna di nota è quella di un crescente utilizzo del canale digitale per le richieste, con un aumento del 19,38% rispetto a gennaio 2021. Si tratta di un andamento che si ripete, pur con un aumento più blando, anche nel confronto con febbraio 2020, con un + 3,46%.
“Nonostante una situazione di generale incertezza, possiamo vedere i primi segnali di fiducia da parte dei consumatori, sempre nella speranza che nuove eventuali restrizioni non arrivino a impattare su questo trend che risulta attualmente positivo” conclude Capone.
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