Circle Pay porta in Italia i micropagamenti social

Sarà possibile inviare e ricevere denaro dal proprio smartphone gestendo anche pagamenti multipli e in valuta straniera. Il tutto in modo istantaneo e gratuito, via chat o SMS

Pubblicato il 22 Set 2017

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Circle sbarca in Italia. La società americana ha progettato un’App che permette di inviare e ricevere somme di denaro in modo istantaneo, all’interno di una conversazione in chat, magari mentre si scambiano immagini o emoji con gli amici, oppure via SMS. Il servizio è disponibile indifferentemente per smartphone a cuore iOS e Android e i trasferimenti potranno essere effettuati anche in valuta straniera senza dover corrispondere alcuna commissione o maggiorazione sui tassi di cambio. Il social payment è una modalità di money transfer che risulta particolarmente apprezzata dal pubblico più giovane, Millennials in testa. A riprova di questa tendenza, la società rende noto che il 90% dei clienti europei dell’App Circle Pay ha meno di 35 anni e il 60% ne ha meno di 25.

Protetti e contenti

Gestire micropagamenti personali è, quindi, estremamente semplice e, soprattutto, immediato e gratuito. Tramite le funzioni di gruppo o la gestione “per eventi” (un concerto o una scampagnata tra amici) è possibile inviare o ricevere denaro attraverso un’unica transizione, coinvolgendo fino a un massimo di 10 persone, il tutto in modo sicuro, grazie ai sistemi di cifratura a due fattori e all’identificazione “touch ID” del telefonino. La tecnologia Blockchain based che sta alla base del sistema permette di garantire l’univocità della transazione, l’identità delle controparti e dare esecuzione al contratto relativo, azzerando i rischi connessi al trasferimento di valori online.
La prima volta che accede al servizio, all’utente verrà chiesto di fotografare il suo documento d’identità e farsi una foto accostando il documento alla sua faccia: un algoritmo AI sviluppato internamente a Circle stimerà (con un margine di errore inferiore all’1%) la veridicità del documento e la “bontà” dell’utente in qualità di pagatore.
È fissato un limite settimanale di denaro inviabile (400 euro, ma è possibile richiedere una deroga ed elevarlo fino a 2.500 euro la settimana).

22 settembre 2017

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