Con il termine Fintech si intende Financial Technology, cioè il settore nato dall’applicazione della tecnologia digitale in ambito finanziario, con particolare riferimento alle aziende nate per sviluppare questa nuova tipologia di prodotti bancari, finanziari e per la gestione del risparmio. Le PayTech sono le aziende che si concentrano in particolare sulla tecnologia digitale applicata ai pagamenti digitali, che dunque fanno parte dell’universo più ampio del Fintech.
Negli ultimi anni lo sviluppo del fintech e delle paytech è stato costante. Anche grazie alla spinta della PSD2 (Payment Services Directive), la direttiva europea sui servizi di pagamento interno, è stata ampliata la possibilità di sviluppare servizi e prodotti da parte di soggetti non bancari, includendo fra i soggetti interessati anche i TPP (Third Party Providers, le cosiddette “terze parti”), cioè i prestatori di servizi di pagamento diversi dagli istituti bancari abilitati ad accedere ai conti che offrono i seguenti servizi:
- PIS Payment Initiation Service (sono chiamati anche “PISP” Payment Initiation Service Provider);
- AIS Account Information Service (sono chiamati anche “AISP” Account Information Service Provider).
Inoltre, sono state introdotte nuove norme di sicurezza in particolare rivolte alle attività online, come l’autenticazione forte del cliente (SCA, Strong Customer Authentication). Fra le ricadute attese di questa modifica della normativa, si è evidenziato l’ulteriore sviluppo della digitalizzazione nel settore del Fintech nell’ambito dei pagamenti.
PayTech, gli ambiti in cui si sviluppano
Un altro elemento da tenere in considerazione nello sviluppo delle PayTech è la crescita dei pagamenti digitali. Secondo il McKinsey Global Payments Report 2023, nel 2022 l’utilizzo del contante a livello globale è diminuito di quasi il 4% e negli ultimi 5 anni il tasso di crescita delle transazioni elettroniche è aumentato del triplo rispetto alla crescita complessiva dei pagamenti.
La spinta normativa, da un lato, e quella del mercato dall’altro, hanno dunque contribuito allo sviluppo delle PayTech, che hanno saputo mettere in evidenza vantaggi significativi per aziende e utenti.
Le PayTech, siano esse startup o pmi innovative, si declinano generalmente in diversi ambiti: i POS innovativi e gli strumenti di pagamento digitale per gli utenti, gli strumenti per aziende ed esercenti per accettare pagamenti digitali, i sistemi di pagamento integrati nelle piattaforme di eCommerce.
Possono utilizzare i circuiti convenzionali (Mastercard, Visa, Bancomat) o crearne di alternativi, sfruttare i bonifici istantanei o proporre wallet (app specifiche per il pagamento elettronico).
Spesso non si considerano in antitesi con i servizi bancari tradizionali ma, anzi, gli strumenti proposti dalle PayTech possono essere un volano di sviluppo win-win. Grazie alla collaborazione fra PayTech e banche è infatti possibile aumentare l’innovazione dei sistemi di pagamento, generando vantaggi sia per gli istituti di credito che possono così ampliare i propri servizi in ottica di open innovation, sia per le PayTech che possono contare sugli ecosistemi consolidati dei partner bancari.
PayTech, i vantaggi di adottare soluzioni di pagamento innovative
La principale caratteristica di una PayTech è l’elevato grado di innovazione digitale che definisce il prodotto offerto. Ciò si traduce spesso in una maggiore velocità e automazione delle operazioni previste e, di conseguenza, in una maggiore efficienza rispetto alle soluzioni più tradizionali.
Inoltre, grazie alle regolamentazioni introdotte e alle tecnologie impiegate, i processi messi a punto della PayTech per i pagamenti digitali sono improntati ad alti livelli di sicurezza e prevedono modalità di controllo più rapide e precise.
Ultimo, ma non meno importante, il vantaggio sviluppato dalle PayTech è una spiccata priorità alla user experience attraverso soluzioni tecnologiche e applicazioni che puntano alla semplicità di utilizzo, all’immediatezza nella comprensione delle funzionalità proposte e sono realizzate pensando allo smartphone come principale device di utilizzo.
Non a caso, i dati dell’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano, indicano che l’impiego di metodi di pagamento innovativi nel 2022 ha raggiunto un valore di 20,3 miliardi di euro, con una crescita del 107% rispetto all’anno precedente. Nel dettaglio, la crescita è trainata da mobile payments e wearable payments, cioè pagamenti effettuati tramite smartphone o dispositivi indossabili, pari a 16,3 miliardi di euro di transato, in aumento del 122% rispetto all’anno precedente.
Le principali tendenze: cosa aspettarsi per il futuro dei pagamenti
La tendenza di sviluppo delle Paytech si rivolge, da un lato, alle proposte di strumenti sempre più efficienti per le aziende, che così beneficiano di un efficientamento a livello gestionale e della riduzione dei rischi; dall’altro, alla comodità di utilizzo da parte degli utenti, sempre più attenti a soluzioni innovative incentrate sull’usabilità e immediatezza di utilizzo.
In questo senso, l’Osservatorio Innovative Payment del Politecnico di Milano ha messo in luce qualche esempio. Potranno svilupparsi nuove soluzioni che si appoggiano all’Open API, uno standard aperto di descrizione delle API (Application Programming Interface), basandosi sul vantaggio di poter avere immediatamente i fondi sul conto dell’esercente o azienda.
Un altro trend di sviluppo riguarda gli Smart Objects Payment, cioè gli oggetti che sono collegati online e alla carta di credito e possono pagare autonomamente. Si tratta dell’IoT applicata ai sistemi di pagamento, per cui l’oggetto “capisce” la necessità di procedere al pagamento di un pedaggio o all’acquisto di un ricambio e procede con la richiesta che, previa autorizzazione da parte dell’utente, viene completata in modo autonomo. Un’opzione che è resa possibile grazie alla tokenizzazione, cioè alla rappresentazione digitale di una carta di pagamento. Esempi di smart object payments sono le lavatrici “intelligenti” che ordinano il filtro nuovo quando necessario, i contatori che acquistano energia solo al bisogno evitando picchi e cali di potenza, le auto che pagano il pedaggio del parcheggio geolocalizzato quando sono in sosta.