Il desiderio di risparmio e la volontà di investimento per progetti a lungo termine sono in cima alla lista degli utenti di Oval, realtà fintech europea fondata tra Londra e Torino da quattro giovani imprenditori nel 2017 che fornisce un’applicazione per gestire la finanza personale in modo smart, semplice e accessibile. Lo ha rivelato un sondaggio che, oltre ad un bilancio dell’anno concluso, ha indagato i buoni propositi di natura finanziaria per quello appena iniziato. Uno strumento come Oval aiuta ad approcciarsi a questo mondo con trasparenza, semplicità, in modo smart e intuitivo e senza richiedere cifre importanti, così da aprire a tutti le porte di un settore che è sempre stato esclusivo e di difficile comprensione, se non per gli addetti ai lavori.
Una mentalità orientata al risparmio e all’investimento
Da un lato, l’86% degli interpellati ha compreso l’importanza di risparmiare una quota fissa mensile e di apprendere nozioni base di economia per riuscire a gestire al meglio i propri soldi. Dall’altro lato, diversi utenti hanno approfittato dei mesi di lockdown per avvicinarsi al mondo degli investimenti, con il preciso obiettivo di far crescere nel tempo il proprio capitale. Guardando al 2021, il 59,4% degli utenti desidera risparmiare di più e il 69,6% intende iniziare ad investire. Inoltre, chi vuole risparmiare di più sa di dover migliorare le proprie strategie: il 36,2% degli intervistati vuole gestire meglio quelle a lungo termine, indirizzandole all’acquisto di casa, al futuro dei figli e alla pensione; mentre il 18,8% ritiene di dover perfezionare le tecniche di risparmio nel breve periodo, cioè quelle che conducono a una vacanza, al miglioramento delle competenze tramite formazione o a qualche lavoretto in casa.
Dalla finanza smart al cashless
Non è un caso che gli utenti di Oval, sposando un concetto di finanza smart, connessa e moderna, siano molto propensi ai pagamenti contactless, con carta e tramite smartphone che, oltre a rappresentare modernità, sicurezza, tracciabilità consentono di rispettare il requisito dell’igiene (fondamentale in era di pandemia). Circa il 70% degli utenti si è dimostrato incline o totalmente favorevole ad abbandonare monete e banconote nel 2021. Molti li ritengono poco sicuri, alcuni affermano di avere spesso solo il bancomat in tasca, tanti acquistano quasi tutto online, c’è chi ha vissuto in Paesi – come la Svezia – dove il contante non esiste più da tempo e anche chi preferisce avere tracciabilità degli acquisti elettronici. Tuttavia, per le piccole spese, il contante è spesso il principale mezzo di pagamento usato e/o accettato: su questo punto, bisognerà lavorare nel 2021.