Finovate Europe 2020: B2B e Customer Experience conquistano il mondo finanziario italiano

La testimonianza di figure di riferimento del mondo Fintech italiano sulle novità di Finovate Europe e sulle starup più interessanti. I temi della user experience continuano ad essere sempre più importanti.

Pubblicato il 13 Apr 2020

Fintech

Di Alessandro Faes e Filippo Maria Renga

Come ogni anno, a febbraio si è tenuta Finovate Europe, la conferenza che dal 2007 riunisce centinaia di attori del mondo finanziario, incumbent e startup, per discutere e confrontarsi sulle innovazioni e i trend Fintech & Insurtech in Europa. Un mercato, quello europeo, se non florido come quelli asiatici, certamente in crescita. Secondo le analisi dall’Osservatorio Fintech & Insurtech del Politecnico di Milano nel 2018 i fondi raccolti dalle startup europee ammontavano a quasi 3 miliardi di $, in crescita del 102% rispetto al 2016.

L’evento si è tenuto per la prima volta nell’Europa “continentale”, a Berlino, cercando di dare più spazio a diversi hub emergenti come Dublino, Mosca, Lisbona o Istanbul. Tra le occasioni di confronto più attese, ogni anno si tengono le demo session, in cui alcune startup selezionate presentano il proprio modello di business e use case interessanti. Anche l’Italia quest’anno è stata rappresentata: delle 52 startup che hanno tenuto una demo session, 3 erano italiane. Si tratta di Altilia, Lokky e OpenTech, scelte tra le 326 startup Fintech & Insurtech italiane, secondo i numeri dell’Osservatorio Fintech & Insurtech. Sempre poche, ma in crescita rispetto alle zero dello scorso anno.

Ma qual è stata l’impressione degli attori italiani in platea? 

Simone Suriano, Associate Partner di Reply

Per capire il sentiment della manifestazione ci siamo confrontati con alcune figure chiave del mondo Fintech italiano.

Reply da 4 anni partecipa al Finovate coinvolgendo i propri clienti in un’esperienza che, nell’arco di pochi giorni, consente di avere un’overview molto completa del panorama Fintech e di individuare contenuti e player a cui dedicare un approfondimento specifico in ambito bancario e assicurativo. “In qualità di interlocutore delle principali Financial Institution su temi di innovazione, riteniamo che la conoscenza di queste dinamiche sia rilevante” afferma Simone Suriano, Associate Partner di Reply “tanto più in una fase in cui le Fintech, dopo un tentativo iniziale di competizione, si sono, di fatto, poste come potenziali fornitori delle istituzioni finanziarie su ambiti specifici, passando da una logica B2C ad una B2B2C. Questi building block opportunamente organizzati ed orchestrati possono essere acceleratori per la costruzione di use case in cui la customer experience risulta il driver principale di successo. Finovate, infine, ci piace particolarmente anche per il format: demo session in cui in pochi minuti si capisce con precisione il contenuto, l’esperienza d’uso ed il valore generato”.

Ci siamo poi confrontati con 4 protagonisti del mondo finanziario italiano che con Reply hanno partecipato al Finovate di Berlino.

Monica Del Naja, Head of Digital di SisalPay

“E’ molto importante per un’azienda storica come SisalPay avere uno sguardo costante sulle Fintech italiane ed estere” sostiene Monica Del Naja, Head of Digital di SisalPay. “Il digital pervade la nostra vita ed è interessante comprendere che anche all’interno di quello che era un segmento unico come i ‘digital addicted’ ci siano ormai esigenze sempre più diversificate”.

“Le idee presentate dalle Fintech durante il Finovate erano spesso semplici, ma efficaci. Dalle piattaforme a supporto della gestione delle frodi, alla generazione di virtual card per i dipendenti, ai servizi di trasferimento di denaro cross-country, all’inserimento di tutorial sui siti, fino al prelievo dei contanti sui punti vendita. I casi presentati erano rivolti al soddisfacimento di esigenze specifiche con un elevato livello di customer experience sempre multicanale. Forse è proprio su questo che dovremmo riflettere: lavorare step by step pensando come pensano i nostri clienti, che alla fine non chiedono la luna”.

Anche secondo Giuseppe D’antonio, Responsabile Internet & Mobile Banking di Ubi Banca la partecipazione a Finovate Europe è di grande interesse per un attore consolidato: “Un’ottima vetrina da cui osservare in modo smart, veloce e sintetico le diverse proposte offerte dalle fintech”. “Le più interessanti? Glia, Chatvisor e ITSCREDIT”.

Glia e Chatvisor propongono piattaforme per efficientare la comunicazione tra istituti finanziari e clienti. Glia, tra i vincitori del premio Best of Show, prevede ad esempio un AI Coach durante le telefonate, che suggerisce in real time all’agente la migliore azione o risposta. Chatvisor mette invece l’accento sul Co-Browsing, tramite cui il cliente può condividere lo schermo con il supporto clienti della banca e ottenere supporto in caso di problemi. ITSCREDIT, startup portoghese, offre agli istituti finanziari una piattaforma Omnicanale per gestire il processo di credito e sta sviluppando un’app per permettere la gestione self-service da parte del consumatore.

Marco Marocco, Head of Channels di Intesa Sanpaolo

Le soluzioni B2B per migliorare la Customer Experience degli istituti finanziari sono quindi quelle che hanno colpito di più. Opinione condivisa da Marco Marocco, Head of Channels di Intesa Sanpaolo, secondo cui “anche l’edizione 2020 si è rivelata ricca di informazioni e spunti sui principali trend innovativi in ambito Fintech. Tra le soluzioni più interessanti sicuramente c’è quella di Crayon Data di customer engagement”. Crayon Data è una startup che propone agli istituti finanziari delle API per garantire comunicazioni personalizzate con ognuno dei clienti, sfruttando tutti i canali a disposizione. “Ne vedo in particolare la possibilità di integrazione con le funzionalità di aggregazione open banking” continua Marocco “per creare ingaggi sempre più personalizzanti e rilevanti con i clienti”.

Andrea Lecce, Executive Director Sales & Marketing Privati e Aziende Retail di Intesa Sanpaolo

In questa edizione, innovativa nella location, non sono mancate anche decise novità nei temi secondo chi ha partecipato anche alle scorse edizioni, come Andrea Lecce, Executive Director Sales & Marketing Privati e Aziende Retail di Intesa Sanpaolo. “Finovate 2020 ha caratterizzato una svolta significativa negli orientamenti delle Fintech: le soluzioni presentate nelle passate edizioni erano caratterizzate dal mondo dei payment e dalla creazione di customer experience correlate al financial planning. Niente di tutto questo: Reg Tech e soluzioni B2B sono state quelle più significative, a segnalare che forse questi sono i modelli di azione imminente del mercato, connesso con il rafforzamento delle richieste regolamentari.” Si tratta di trend importanti che trovano conferma sulla stampa specializzata, insieme a un deciso passo avanti della collaborazione tra incumbent e nuovi attori: “L’impressione è che la stagione degli unicorni, capaci di conquistare il mercato da soli, stia cambiando e che le Fintech siano alla ricerca di supporto e integrazione con le banche”.

Immagine fornita da Shutterstock.

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