Nexi e Polizia di Stato insieme contro i crimini informatici. La società di pagamenti digitali e il corpo di sicurezza dello Stato hanno siglato una partnership per combattere il cybercrimine, in particolare quello che punta a intaccare i sistemi e i servizi informatici di rilievo significativo per il Paese. L’accordo tra le due realtà non è casuale, considerato che Nexi, tramite le sue piattaforme tecnologiche, offre i suoi servizi a più di 150 banche, oltre che alla pubblica amministrazione, agli esercenti e alle aziende di tutto il territorio nazionale.
L’intesa è stata ufficializzata lunedì 26 febbraio a Roma, in presenza del Capo della Polizia Franco Gabrielli e dell’amministratore delegato di Nexi spa Paolo Bertoluzzo. Si tratta di una convezione – si legge in una nota diffusa dalla società – che rientra nell’ambito del potenziamento dell’attività di prevenzione in materia di criminalità informatica attraverso la valorizzazione del partenariato pubblico-privato.
Cybersecurity: Nexi e Polizia di Stato
A causa della crescente sofisticatezza con cui si manifestano le minacce informatiche, Nexi e Polizia di Stato hanno ritenuto necessario unire le forze, nella speranza di creare una sinergia informativa tra tutti gli attori della cybersecurity. Perché l’obiettivo è quello di mettere a fattor comune conoscenze ed esperienze utili a sperimentare forme di contrasto efficaci.
In qualità di operatore strategico per l’Italia nell’ambito dei pagamenti digitali, Nexi si assume così la responsabilità di mettere a disposizione degli utenti sistemi informatici anche in termini di sicurezza. Per questo la società lavorerà in sinergia con la Polizia Postale e delle Comunicazioni e con il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche, enti che rappresentano il punto di contatto per la gestione degli eventi critici delle infrastrutture nazionale.
Ma cos’è esattamente Nexi? All’epoca della sua presentazione, l’amministratore delegato Paolo Bertoluzzo lanciò subito una sfida ambiziosa: «vogliamo essere la PayTech delle Banche – disse – vogliamo proporci come partner per vincere la sfida di far trasformare ogni pagamento in un pagamento digitale».
Una scommessa di livello, per una società che porta sulle spalle le esperienze e le competenze di due aziende storiche nel settore del Payment: CartaSi e ICBI. Si propone come la Paytech company per le banche, ovvero una società in grado di offrire ai principali istituti di credito servizi e soluzioni di pagamento digitali e innovativi che gli permettano di cogliere nuove opportunità di business e di sviluppo di relazione con i clienti.