Plug And Play apre il Fintech Hub italiano con Nexi e UniCredit

A dieci mesi dall’apertura in Italia, Plug And Play raddoppia e inaugura un nuovo hub focalizzato su mond Fintech, con Nexi e UniCredit nel ruolo di founding partner

Pubblicato il 13 Feb 2020

plug and play fintech hub

Dieci mesi dopo aver aperto la sua prima sede italiana, con un focus iniziale sul mondo del food, Plug And Play, acceleratore di startup e venture capital nella open innovation, raddoppia a Milano con una nuova iniziativa indirizzata questa volta al mercato Fintech. In collaborazione con Nexi e UniCredit, in veste di founding partners, Plug and Play ha annunciato infatti il lancio di Fintech Hub, un polo che deve fungere da ponte tra l’Italia e gli Stati Uniti, sia per attrarre talenti e innovazione nel nostro Paese, sia per aiutare le eccellenze italiane a crescere, scalare e aprirsi ad altri mercati.

Plug And Play: ecosistema, modello di business, scalabilità

Andrea Zorzetto, Managing Partner di Plug and Play Italy spiega: “Vogliamo mettere in moto un meccanismo virtuoso nel Paese, con l’obiettivo di far crescere le startup italiane e reinvestire in startup locali. Già nel 2006, al momento della fondazione, Plug and Play faceva leva su tre asset chiave: la consapevolezza dell’importanza degli ecosistemi geografici, l’innovatività del business model, in base al quale noi non chiediamo né fee né equity alle startup, dal momento che i nostri programmi sono pensati soprattutto per supportare la relazione tra le startup e le corporate partner, e la veloce scalabilità. Siamo una realtà multidisciplinare e il Fintech è uno dei settori sui quali puntiamo la nostra attenzione. Proprio al Fintech è dedicato, ad esempio, l’Hub aperto tempo a fa a Francoforte, nel quale sono per altro presenti sia Nexi sia Unicredit, che manterrà una stretta relazione con quello di Milano”.
Presente all’inaugurazione, Roberta Cocco, assessore alla trasformazione digitale del Comune di Milano, sottolinea l’importanza di “creare a Milano un volano che consenta di attrarre talenti e stimolare la crescita”, enfatizzando il valore delle partnership pubblico-privato, come quelle che vedono collaborare con il Comune la stessa Nexi, per riuscire a colmare il gap tecnologico di cui soffre il nostro Paese.

Nexi: focus su open banking e open finance

Da parte sua, Roberto Catanzaro, Business Development, Digital, Innovation & Strategy Director di Nexi, racconta: “Dopo Francoforte avevamo voglia di far nascere qualcosa anche a Milano, un luogo d’elezione per chi viene dall’estero e anche per chi in Italia vuole crescere”.
Nell’innovazione Nexi crede molto, tanto da aver investito lo scorso anno oltre 1 miliardo di euro proprio in tecnologie e innovazione. “Il nostro focus è sull’open banking e sull’open finance, che consideriamo le leve trasformazionali per il comparto nei prossimi dieci anni. Non è dunque un caso che su questi stessi temi si gioca la nostra partnership con Plug And Play”.

UniCredit: focus sulla trasformazione

Per Marco Pusterla, Head of Fintech Strategy e Innovation Orchestration in UniCredit, la partnership con Plug And Play, sviluppata fin dall’apertura dell’hub di Francoforte, “risponde alla necessità di trasformarci. Abbiamo scelto Plug And Play perché si lavora con altri player dell’ecosistema, perché ci piace il modello di business e ci piace anche l’idea della multidisciplinarietà, che consente di mutuare esperienze anche da altre industry”.

Dell’hub italiano, che dovrebbe trovare casa proprio nel cuore di Milano, in via Meravigli, a due passi dalla Borsa, fa parte, in veste di ecosystem partner, anche UBI Banca, mentre Poste Italiane, che è presente in Plug And Play a Stoccarda, al momento non vi è entrata, proprio per la forte focalizzazione sul Fintech.

In attesa che salgano a bordo nuovi partner, si parla dei primi Deep Dive, che dovrebbero aver luogo nel corso della primavera, con le prime startup invitate a un incontro con i partner.

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