Usain Bolt ha alzato le braccia fermando il cronometro a 9:58 (nel 2009). Gli Instant Payment promettono di fare meglio anche se la soglia “massima” è comunque un soffio più in alto, a 10 secondi. Una vera e propria rivoluzione rispetto al lungo percorso dei bonifici tradizionali con una accelerazione dall’attesa di ore (in alcuni casi giorni) a pochi secondi.
I numeri di questa accelerazione nella realtà del mondo delle banche e dell’economia in generale non si fermano al fattore tempo, la carta d’identità degli Instant Payment o Bonifici istantanei è fatta prima di tutto, ma non solo, di numeri: 10 secondi, 15K€, 24h e 7x7x365, sono “cifre” che non parlano solo di un nuovo livello di performance a livello di gestione dei pagamenti, ma sono valori che permettono di agganciare il mondo dei digital payment e in senso più ampio quello delle banche e del digital banking a quella trasformazione digitale che già sta cambiando da tempo la nostra vita quotidiana e lavorativa.
Il real time quotidiano del digitale
Se nella nostra vita quotidiana siamo abituati a vivere il digitale in tempo reale (video, documenti, smart working, progetti anche molto complessi tutto in real time), se uno dei principali fattori di sviluppo nell’ambito business per il 2017, vale a dire l’Industry 4.0 è basato sulla possibilità di connettere tra loro i sistemi di produzione e gli ambienti in modo che possano – in tempo reale – trasferire dati che diventa conoscenza grazie alla Real Time analytics, era evidentemente anacronistico continuare ad gestire un tema così così rilevante, anche per lo stesso funzionamento delle supply chain come i payment B2B, con tempi “da secolo scorso“.
Per avere un quadro sulle caratteristiche e gli ambiti applicativi degli Instant Payment leggi l’articolo: Arrivano gli Instant Payment: casi d’uso e benefici di quella che si annuncia una rivoluzione
Il Go live del 21 novembre 2017
Il 21 novembre 2017 con l’avvio del grande progetto paneuropeo coordinato da Eba Clearing, che ha potuto contare anche sul supporto tecnologico e strategico dell’italiana SIA oltre naturalmente alla cooperazione di diverse istituzioni finanziarie di tutt’Europa, siamo entrati nella nuova Era che non a caso è molti hanno battezzato come Instant Payment: The New Normal.
Concretamente Eba Clearing ha dato vita all’infrastruttura che comprende e copre i paesi (e dunque le organizzazione che vorranno aderire) dei 34 paesi attualmente coperti dalla Single Euro Payments Area (SEPA).
Nello specifico, grazie alla piattaforma RT1 le istituzioni finanziarie e bancarie di tutti questi paesi europei potranno sviluppare e proporre soluzioni di Instant Payment da portare ai consumatori e alle imprese. E alla base di questo importante passaggio per il mondo dei pagamenti digitali e per il mondo della banche in generale ci sta l’SCT Inst Scheme (le Sepa Credit Transfer guidelines dedicate all’Instant) che sono state definite dall’EPC European Payment Council.
Il ruolo di Eba Clearing e dell’SCT Inst Scheme
Va detto innanzitutto che l’SCT Inst rappresenta per la precisione una soluzione destinata a gestire i bonifici istantanei, e che nel linguaggio comune sono definiti anche come Instant Payment, da non confondere con il concetto di “instant payment” associato al payment di tipo P2P per lo scambio di piccole somme tra privati che sta a sua volta crescendo con nuovi ambiti applicativi verso il P2B o il P2G. Con bonifici istantanei si intende tutto l’ambito relativo alla gestione del trasferimento di fondi tra conti correnti gestiti da banche dei 34 paesi dell’area SEPA in un arco di tempo inferiore ai 10 secondi. E tornando ai numeri evidenziati nella carta d’identità dei bonifici istantanei va aggiunto che questo servizio è reso disponibile in modali h24 (24 ore su 24) per tutti i giorni lavorativi e per un valore che per il momento è limitato a 15K€.
Come detto una bella rivoluzione che permette di passare da una modalità di pagamento con un beneficiario che riceve le somme dovute solo dopo diverse ore (o, considerando le festività, qualche giorno) e nella migliore delle ipotesi dopo 24 ore a meno di 10 secondi. Appare evidente che con questa rivoluzione arriva una soluzione per tante situazioni. Ad esempio e forse soprattutto nell’ambito dei rapporti tra imprese, nella gestione delle supply chain. Solo per fare un esempio, i bonifi istantanei possono dare una risposta nuova quando materie prime fondamentali per i cicli di lavorazione sono costrette a restare ferme, bloccando interi processi di produzione solo perché la procedura di pagamento è iniziata, ma non è stata completata. Oppure e ancora l’Instant va letta anche come opportunità per le imprese che investono in progetti Industria 4.0, magari per dare vita a stabilimenti produttivi , con connected products e connected machine che si parlano in tempo reale per ottenere la massima efficienza, e poi la produzione rischia di subire ritardi solo perché una procedura che per definizione e prima di altre dovrebbe essere “nativa digitale” come il pagamento, è invece, paradossalmente, più lenta della stessa produzione. Ecco perché si può parlare a tutti gli effetti di una rivoluzione.
I bonifici istantanei per l’Impresa 4.0
Detto questo relativamente al limite di 15K€ si deve risottolineare la grande opportunità per le imprese dell’abbinata Instant Payment – Impresa 4.0 che permette di di ridisegnare nel segno della velocità, dell’efficienza e della competitività interi processi produttivi con la eliminazione delle discontinuità legate al tema payment.
L’SCT Inst Scheme permette di ricondurre il tema dei digital payment in linea con gli altri fenomeni della digital transformation e della service transformation e se si guarda allo specifico del mondo B2B e B2C si possono intravvedere benefici sia per le imprese sia per i consumatori.
Gli impatti sociali degli Instant payment
Ma gli instant payment hanno un impatto anche a livello sociale, nella nostra vita quotidiana. Il ritardo nel pagamento di una fattura in scadenza può comportare una ammenda a causa di un ritardo nel bonifico o se invece siamo noi ad attendere un pagamento, magari perché a nostra volta dobbiamo coprire un debito, ecco che l’Instant Payment ci permette di avere la certezza del credito anche se il pagamento cade sul fine settimana. Senza correre il rischio di affrontare un ritardo che si amplifica con un percorso che con le festività si mette in moto solo con il nuovo giorno lavorativo. Un altro aspetto importante riguarda anche l’incidenza sulle abitudini. Il bonifico tradizionale, proprio per i suoi tempi di implementazione, può essere revocato. Il bonifico non è revocabile.
Una nuova customer experience per l’e-commerce
I bonifici istantanei sono una evoluzione non solo nell’e-commerce ma permetteranno alle imprese di razionalizzare i processi anche per le procedure contabili e per la fatturazione elettronica. I pagamenti istantanei aiuteranno le imprese e i consumatori a gestire i pagamenti con formule alternative al contante. Nell’ambito dell’e-commerce, ad esempio, tutti i freni che ancora impediscono presso alcuni utenti di procedere con pagamenti online possono essere risolti: si paga con gli Instant payment esattamente nel momento in cui si riceve la merce acquistata. La merce si consegna esattamente nello stesso momento in cui il bonifico istantaneo va a buon fine. Semplicità estrema.
E’ comunque importante sottolineare che i bonifici istantanei non sono in assoluto una panacea e non sostituiranno immediatamente e completamente i bonifici tradizionali. Si affiancano, anche perché l’adozione all’STC Inst Scheme è una scelta libera delle banche e dei Payment Service Provider PSP, che possono valutare se aderire. Certamente si tratta anche di una scelta di posizionamento commerciale nei confronti della propria clientela. Il fatto che in questa fase il limite dei bonifici istantanei sia limitato a 15.000 euro può rappresentare un “freno” alla diffusione in determinati ambiti, ma va anche aggiunto che si tratta di un limite che potrebbe essere alzato.
Resta aperto il tema dei costi
Non va però trascurato che c’è ancora un tema legato al costo. Massima comodità certamente ma c’è ancora da valutare con attenzione il costo di questa comodità. Nell’immediato questo costo potrebbe “fare fatica” ad essere correttamente valorizzato in quanto si cala su modelli che ad esempio nell’e-commerce sono stati progettati per gestire altre forme di pagamento, ma nel lungo periodo, ovvero quando la ridefinizione dei modelli di relazione con i clienti e dei flussi di payment verranno riprogettati potrà esprimere al meglio tutte le proprie possibilità. Ma nello specifico, in questa prima fase dell’SCT Inst Scheme, non sono ancora chiare le tariffe che le banche intendono applicare ai bonifici istantanei. E’ logico supporre che il passaggio e l’affiancamento tra l’SCT Standard attivo per i bonifici tradizionali all’Sct Inst possa prevede un adeguamento a livello di costi e che la gestione delle infrastrutture per sostenere i numeri 10secondi, H24, 7x7x365 con un real time clearing rappresenta un impegno importante dal punto di vista delle infrastrutture e delle applicazioni
Eba Clearing: una visione internazionale
Un altro aspetto importante dell’SCT Inst Scheme è nella visione internazionale che hanno permesso a questo progetto guidato da Eba Clearing con un ampio ecosistema di partner di partire dalle procedure di regolamento del bonifico SEPA con un respiro nativamente sovranazionale. I Bonifici istantanei in questo modo non devono passare attraverso le logiche per definizione limitate dei singoli schemi nazionali, ma permettono a tutte le banche e ai PSP di mettere a disposizione servizi già concepiti per rispondere ad esigenze di livello internazionale, valide sui 34 paesi SEPA.